Roma, è ancora sciopero per i taxi

Quinto giorno di stop per il servizio taxi della Capitale.
Il casus belli è stato un emendamento all’interno del Milleproroghe che, secondo i tassisti, è a favore di app come Uber e dei noleggiatori con conducente.
La richiesta di interrompere lo sciopero, da parte dei sindacati, sembra sarà ignorato, almeno fino a dopo l’incontro con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, previsto per il 21 febbraio.

Tuona il Codacons: In base ai regolamenti comunali le amministrazioni locali hanno la facoltà di sospendere o revocare le licenze ai tassisti, in caso di condotte particolari o inosservanza degli obblighi di legge – spiega il Codacons – La protesta attuata in questi giorni dai tassisti, come rilevato dallo stesso Garante degli scioperi, è illegittima, in assenza del preavviso di 10 giorni e della predeterminazione circa la durata dell’astensione, e per il mancato rispetto della garanzia delle prestazioni indispensabili. Per tale motivo i Comuni devono intervenire con la sospensione della licenza nei confronti dei tassisti che hanno violato gli obblighi di legge, perché sono gli stessi regolamenti comunali a stabilire tale sanzione.”

Il Codacons chiede inoltre al ministro dei Trasporti Delrio di annullare l’incontro con i sindacati previsto per martedì 21 febbraio, e non accordare alle organizzazioni dei taxi alcun confronto fino a che il servizio non sarà tornato regolare.

Fonti: comune.roma.it

 

 

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