Per una volta, shopping e cultura si incontrano, nel periodo più rovente per gli acquisti, quello dei saldi. Da sabato 3 gennaio fino al primo febbraio, 40 opere di Andy Warhol sono esposte in un’area a sé stante e delimitata del Centro Commerciale RomaEst, con ingresso gratuito.
Le 40 opere fanno parte della più ampia mostra intitolata “Andy Warhol …in the City” che nasce da un’iniziativa di Pubbliwork Eventi ed è già stata esposta nelle gallerie di diverse città italiane. Da gennaio, finalmente, in pieno spirito Warhol, la mostra viene allestita per la prima volta in assoluto in un centro commerciale.
«Un supermercato non è diverso da un museo», diceva Andy Warhol (1928-1987), provocatorio artista statunitense, tra i maggiori del XX secolo, che sulla mescolanza di prodotti commerciali ed arte ha incentrato le sue opere. La sua carriera è partita proprio dalla pubblicità, e si è intrecciata alla musica rock, al cinema, alla storia, fino a divenire il principale protagonista della Pop Art.
Questi “saldi pop” permettono di ammirare alcune delle sue opere più celebri, diventate vere e proprie icone del Novecento: il ritratto di Marilyn Monroe, i barattoli di fagioli Campbell’s, la serie dei Flowers. Si possono trovare anche le copertine di “Interview Magazine”, la rivista fondata da Andy Warhol, e le memorabili cover degli album dei Rolling Stones e dei Velvet Underground.
Riccardo Lucchetti, direttore del Centro Commerciale RomaEst, dichiara: «La mostra di Andy Warhol, come anche i concerti di musica classica e altre iniziative che abbiamo ospitato qui da noi a RomaEst, vogliono dare il messaggio che RomaEst non è un centro commerciale ma è un luogo di incontro e di cultura, quindi una vera piazza della città».
Durante lo svolgimento della mostra sono previste attività di laboratorio con i ragazzi delle scuole superiori, per decorare gli elementi di arredo interno del centro commerciale. Il tema dei laboratori è proprio la Roma Pop.
Dopo Roma, la mostra sarà ospitata a Torino alla “8Gallery”, a Firenze a “I Gigli” e a Napoli al “Vulcano Buono”.
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