Dal 16 marzo al 26 luglio, per la prima volta in Italia i 140 lavori che Chagall donò all’Israel Museum di Gerusalemme.
Poche le opere, ma rappresentative, quasi iconiche, scelte per raccontare attraverso un sottile file rouge la vita personale e artistica del maestro.
Un’intera sala è dedicata al tema degli innamorati in ricordo del centenario del suo matrimonio con l’amata moglie Bella.
Chagall declinava il motivo dell’amore in una serie di schemi: la passeggiata, gli innamorati a mezzo busto, gli amanti alla tour Eiffel, gli innamorati tra i fiori.
L’artista pensava che un mazzo di fiori fosse il più bel regalo che un innamorato potesse portare all’amata.
I fiori divennero così elemento ricorrente delle sue opere, sciolti o in vaso. L’uso dei fiori in vaso che fa da controcampo agli innamorati è simbolo della vanitas, della percezione che tutto un giorno avrà fine.
L’intenso cromatismo servirà per trasmettere lo stato d’animo beato della coppia.
In quasi tutti i suoi lavori Bella è raffigurata con gli occhi aperti a scrutare il futuro, mentre Chagall rimane indietro con gli occhi chiusi.
L’opera in mostra Gli amanti ha la particolarità di raccontare le sue più intime emozioni, dalla felicità di aver avuto la cittadinanza francese, espressa nella scelta dei colori blu rosso e bianco, all’amore per Bella, al ricordo di Vitebsk , nel cerchio di case blu, esempio della vita della comunità ebraica nella Diaspora, alle figure ricorrenti della capra e del gallo che si inseriscono nelle sue composizioni come elementi di pura fantasia
e dell’angelo, che nelle opere degli innamorati rappresenta l’essenza divina dell’amore o è simbolo del concetto che l’opera d’arte è divina e l’ispirazione dell’artista è un dono del cielo come nell’acquaforte ‘L’Apparizione’.
In una carrellata di disegni, dipinti, gouache, litografie ed oli, la mostra espone i lavori che percorrono l’identità poliedrica di Chagall
- L’ebreo di Vitebsk che nell’autobiografia Ma vie, va alla ricerca delle sue radici russo ebraiche, ripercorre gli incontri con l’avanguardia parigina del primo novecento e la storia del grande amore per Bella.
- Il marito che illustra i libri della moglie dedicati alla vita della comunità ebraica di Vitebsk
- L’artista che illustra la bibbia con l’intento di rimediare all’assenza di arti visive nella tradizione giudaica e riflette sul dramma dell’olocausto prendendo ad emblema l’iconografia cristiana della croce quale simbolo delle vittime innocenti.
- Il russo che penetra a fondo lo spirito delle anime morte di Gogol
- Il francese naturalizzato che illustra le favole di La Fontaine.
Nell’ultima sala è proiettata La passeggiata e ci si può entrare nell’opera scattandosi una foto tra i due innamorati.
Curiosità
Se volete incontrare la nipote di Chagall, andate a New York, nell’atelier Fleurs Bella, location del film Fading Gigolo, è il negozio dove lavora John Turturro
SCHEDA
Chagall. Love and Life
Opere dalla collezione dell’Israel Museum di Gerusalemme
A cura di Ronit Sorek
Roma – Chiostro del Bramante
16 marzo- 26 luglio 2015
Info e prenotazioni +39 06 916 508 451
BIGLIETTO 2X1 CON FRECCEITALIA
Per usufruire della promozione basterà avere Carta Freccia o esibire al botteghino il biglietto delle Frecce in formato digitale o cartaceo, destinazione Roma, in una data antecedente al massimo di tre giorni rispetto a quella della visita. Si pagherà così 1 solo biglietto a fronte di due ingressi.
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