Di nuovo in crescita lo shopping tax free

Fare shopping all’ombra del duomo o abbracciati dalle vie commerciali attigue ai fori imperiali di Roma regala un’atmosfera magica e attraente per chi viene da fuori. Soprattutto se si aggiunge uno sconto di circa un quinto del prezzo sul prodotto made in Italy acquistato.

Cresce in Italia lo shopping tax free. Soprattutto nel periodo dei saldi. Per quest’anno la società Global Blue prevede un aumento del 25-30 per cento degli acquisti esenti Iva, che i turisti stranieri fanno nel Belpaese. E il periodo degli sconti estivi è destinato a fare da punto nevralgico per i patiti dello shopping sfrenato nelle città italiane.

Asiatici, americani e svizzeri trainano il carro e si posizionano in cima alla classifica dei globe shopper. Anche i brasiliani, con il loro mercato emergente e l’economia in crescita, hanno fatto il loro ingresso nel settore del turismo. Viaggiano, vanno all’estero e comprano beni tax-free. Soprattutto nel settore gioielli e moda.

AA_TaxFree_DowntownShopping_courtesy_

Mercato tax free che aveva visto lo scorso anno una flessione del 3 per cento causata soprattutto dal crollo del turismo russo, dovuto appunto alla crisi internazionale e alle sanzioni occidentali imposte a Mosca e al deprezzamento del rublo. Decremento compensato però dai turisti cinesi che, insieme agli americani, si aggiudicano lo scettro dei top spender nel nostro paese, con uno scontrino medio di 895 euro.

L’Italia è scelta soprattutto per gli acquisti di abbigliamento e pelletteria di lusso. Anche la gioielleria, comunque, si ritaglia una buona fetta di mercato.

Milano e Roma, con le grandi firme e l’artigianato di qualità, sono le mete più apprezzate per questa tipologia di acquisti. La città del Duomo è quella con una spesa più elevata di circa 1.022 euro, in netta crescita rispetto allo scorso anno. Firenze e Venezia si attestano al terzo e quarto posto.

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.