Federalberghi sfida Booking.com e invita a “farsi furbi”

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Federalberghi lancia la campagna “Fatti Furbo”: un invito esplicito a contattare direttamente l’albergatore e a snobbare i siti di prenotazione online come Booking.com. L’idea nasce in seguito alla decisione e alle nuove regole, in vigore dal 1 luglio, stabilite dall’Antitrust. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso lo scorso aprile le indagini sulle clausole contrattuali richieste da Booking agli albergatori e giudicate da Federalberghi, Guardia di Finanza e AICA (Associazione Italiana Confindustria Alberghi) limitanti per l’ingresso e la sopravvivenza sul mercato di piccole e medie imprese e per le scelte del consumatore finale.

Parity rate, la clausola sotto accusa

Uno dei vincoli impugnati dinanzi all’Antitrust dalle associazioni di categoria riguarda la politica del miglior prezzo garantito, in base alla quale ogni struttura ricettiva che desidera essere presente sul principale portale di prenotazione online in Italia deve garantirgli il miglior prezzo di prenotazione disponibile sia online, sia offline.

Nello specifico, la clausola vincola le strutture a offrire “sia uguali o migliori tariffe per la stessa struttura ricettiva, per la stessa tipologia di camera, per le stesse date, per la stessa tipologia di letti e per lo stesso numero di ospiti, sia uguali o migliori limitazioni e condizioni”.

Dopo la decisione dell’Antitrust

Dal 1 luglio gli albergatori sono liberi di decidere il numero e la tipologia delle camere da mettere in vendita sui vari portali di prenotazione online e sul proprio sito, senza dover riconoscere trattamenti preferenziali a Booking. Possono inoltre pubblicare prezzi diversi su portali differenti, ma sono tenuti a garantire a Booking la stessa tariffa visibile sul sito web della struttura. Possono sì offrire sconti e promozioni, ma solo a chi contatta direttamente l’albergo via email, tramite telefono o si rivolge personalmente alla reception.

La reazione degli albergatori e i consigli di Federalberghi

Il provvedimento non ha soddisfatto le aspettative degli albergatori che chiedono la totale abolizione della parity rate e in attesa del ricorso al Tar del Lazio, Federalberghi lancia la campagna “Fatti furbo” con alcuni consigli su cosa fare per risparmiare.

  • Visitare il sito web dell’hotel per controllare se sono disponibili altre tipologie di offerte rispetto a quelle presenti sui grandi portali. Gli albergatori non sono più tenuti a vendere tutti i loro prodotti. Potrebbero pertanto offrire prezzi più convenienti per offerte simili a quelle pubblicate su Booking o offrire servizi aggiuntivi e facilitazioni non incluse nelle condizioni generali, come la possibilità di usufruire della camera fino a tardi mattinata o del wi-fi se non è incluso nel prezzo.
  • Telefonare o inviare un’email all’albergo per chiedere di eventuali offerte non presenti sul sito web della struttura e per usufruire di un’assistenza personalizzata.

 

Fonte: Federalberghi

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