Lo scorso 11 settembre è stato inaugurato il Falseum, il museo del falso e dell’inganno, a Verrone (Biella).
Il museo del falso e dell’inganno non espone opere contraffatte ma, grazie all’allestimento spettacolare, vuole far riflettere il visitatore sul tema del falso, dal momento che l’inganno e la menzogna sono delle caratteristiche insite dell’uomo da sempre. L’obiettivo del Falseum è quello di raccontare come attraverso la falsità e l’inganno, l’uomo sia riuscito a cambiare il corso della storia.
Così apprendiamo come la Donazione di Costantino, documento del 315 in cui l’Imperatore concedeva a Silvestro I le propietà, sia un falso, oppure come nelle foto dei regimi venivano occultati i dissidenti, così da stravolgere la realtà. Anche il gonnellino caratteristico del kilt scozzese è un falso storico dell’Ottocento, perchè non era mai stato usato dai Celti del 200 d.C., ed era stato inventato a partire da una moda che ha avuto breve durata; così come i Protocolli dei Savi di Sion sono un falso, creati essenzialmente per accrescere l’odio e il disprezzo nei confronti degli ebrei.
Il contributo del Falseum è fondamentale, non solo per smascherare gli inganni del passato ma soprattutto per comprendere i complotti del nostro tempo. Il museo nasce in un’epoca mediatica, in cui una notizia vera come una falsa hanno la stesso peso e la stessa credibilità, dove è labile il confine tra reale e virtuale, dunque conoscere i falsi del passato significa difendersi e allenarsi a comprendere e a distinguere i falsi di oggi.
La sede del museo è il castello di Verrone (Biella) recuperato completamente negli ultimi anni, in occasione dell’apertura del museo.
Il Falseum può essere definito un museo esperienziale, in cui non osservare solamente i reperti esposti, ma interagire con l’ambiente museale ed essere coinvolti grazie a moderne istallazioni multimediali, tavoli interattivi e set fotografici, mentre personaggi in costume fanno da guida al pubblico in ogni sala.
Il percorso espositivo-narrativo si articola in sette sale a tema, dal Regno del falso, sala che introduce il concetto del falso, e prosegue nelle sale intermedie in cui viene evidenziato il confine sottile tra calunnia e leggenda, fino ad arrivare allo spazio dedicato al Falso Fotografico e Giornalistico, in cui si mette in discussione la veridicità delle immagini. La mostra si chiude con il Gran Finale, che ribadisce il concetto di come la verità non basti all’uomo, ma che quest’ultimo deve credere responsabilmente.
Sono presenti anche un’aula didattica e altre sale accessibili solo per altri eventi speciali.
Informazioni Utili:
Orari e biglietti
Venerdì dalle 17.00 alle 22.00
Sabato dalle 15.00 alle 19.00
Domenica dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso intero: 7 euro
Ingresso ridotto: 6 euro (under 18 e over 65, Abbonamento Musei Torino Piemonte, soci Touring Club)
Ingresso gruppi: 5 euro (minimo 15 persone)
Ingresso gratuito: bambini under 10 accompagnati da un adulto
Prezzi e orari specifici sono previsti per gruppi e scolaresche
Il percorso del Falseum si svolge secondo visite guidate da personale specializzato e partono ogni ora. E’ prevista la possibilità di aperture straordinarie per gruppi. Per concordarle si prega di inviare una richiesta all’indirizzo info@falseum.it
Contatti: info@falseum.it
Riproduzione riservata.