In giro per i luoghi maledetti del Pianeta dove paura e mistero la fanno da padroni. Si tratta di una guida insolita quanto accattivante che descrive la geografia di luoghi temibili legati a maledizioni secolari, o condannati a calamità naturali che li rendono inospitali e macabri. Niente di più congeniale alla bizzarra sensazione di lasciarsi attrarre dal fascino per il mistero che cavalca questi giorni vicini ad Halloween.
L’Atlante dei luoghi maledetti di Olivier Le Carrer, edito da Bompiani, è una guida “turistica” molto strana. Se amate i viaggi noir e visitare luoghi estremi avvolti dall’alone di storie e leggende di morte, pestilenze e sciagure, il libro può fare a caso vostro.
Azzeccata anche la scelta dei creatori grafici della guida che hanno utilizzato una vecchia carta geografica, tratta da un atlante di fine Ottocento più o meno ritoccato adatto a ponderare la giusta dose di poesia e mistero dei luoghi narrati. L’impatto visivo delle cartine dai tenui colori pastello, che sembrano quelle usate dai grandi esploratori di due secoli fa e l’abilità dell’autore nel descrivere e ricostruire la storia dei luoghi, sono un connubio vincente.
Dall’antico Egitto all’arcipelago delle Maldive, dal Mar di Barents agli Stati Uniti, il viaggio dello scrittore Le Carrer attraversa i cinque continenti facendo tappa in 40 luoghi segnati dal tempo e dalla storia a eterna ignominia.
Luoghi noir più o meno conosciuti grazie al cinema e alla letteratura come il Triangolo delle Bermuda, la Valle dei Faraoni in Egitto o il mistero dei Maya, tra i resti dell’antica città di Toninà. E ancora la foresta dei suicidi a Aokigahara, in Giappone, bosco intricatissimo e maledetto ai piedi del monte Fuji o il “cimitero” dei sommergibili e delle testate nucleari dismessi nell’ex Unione Sovietica. E ancora castelli e villaggi abbandonati nella Provenza o le razzie dei pipistrelli sui cieli del parco nazionale di Kasanka in Africa.
Scenari temibili a causa di leggende e aneddoti che hanno alimentato timori infondati, paesaggi macabri legati a fenomeni naturali estremi, dal vulcano attivo e inquieto al clima impossibile, alla fauna temibile. O semplicemente luoghi consegnati ai capitoli più tristi della storia dell’umanità a causa di sparizioni, battaglie e guerriglie sanguinose e scempi di ogni sorta. Il tutto però senza scadere nello sciacallaggio.
Fonte: Ansa
“Atlante dei luoghi maledetti” di Olivier Le Carrer, Bompiani, pp.136
euro 21,50
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