“Sono incinta. Posso volare?” Probabilmente la maggior parte delle donne in attesa, di fronte alla possibilità o necessità di prendere un aereo, si domanderà se sia possibile e a quali condizioni. Ecco la risposta delle principali compagnie di volo.
1. Alitalia
La compagnia di bandiera italiana richiede la presentazione del nulla osta sanitario, Medical Information Form (MEDIF), con firma del medico e data non anteriore a una settimana dalla partenza, se il viaggio cade nelle ultime quattro settimane di gestazione; la gravidanza risente di complicazioni; il parto è gemellare.
2. Meridiana
Meridiana obbliga a presentare il certificato medico, entro sette giorni dalla partenza, se si vola nelle ultime 4 settimane di gestazione; la gravidanza presenta complicanze; il parto è gemellare.
Invita, inoltre, per precauzione, a non volare nella settimana precedente e/o successiva al parto.
3. Air France
La compagnia aerea francese non richiede alcun certificato medico durante la gravidanza. Sconsiglia, tuttavia, di volare a partire dalla fine della 32esima settimana e nella prima dopo il parto.
4. Lufthansa
Per volare con Lufthansa è consigliabile, ma non necessario, presentare, a partire dalla 28esima settimana di gestazione, un certificato in cui il medico dichiara lo stato d’idoneità al volo della paziente, che non sussistono complicazioni e la data presunta del parto.
5. British Airways
La compagnia inglese richiede l’autorizzazione medica a partire dalla 28esima settimana. In assenza di complicazioni è consentito volare fino a 4 settimane prima del parto. In caso di complicanze o parto gemellare si può volare al massimo fino alla 32esima settimana.
6. Iberia
Per volare con la compagnia di bandiera spagnola è necessaria un’autorizzazione del Servizio Medico di Iberia a partire dalla 36esima settimana, in caso di parti regolari, e dalla 32esima, in caso di complicazioni e parto gemellare.
Per i voli nazionali di durata inferiore alle cinque ore e per le tratte internazionali è possibile salire a bordo nella settimana precedente e/o successiva al parto solo se provviste di certificato medico autorizzato dai Coordinatori dell’Assistenza Speciale.
7. Vueling
La compagnia low cost non consente di volare a partire dalla 36esima settimana. La certificazione medica è necessaria per i voli compresi tra la 28esima e la 35esima settimana. Il certificato deve specificare, con data d’inizio e fine, il periodo d’idoneità al volo.
8. Ryanair
Con Ryanair si può volare fino alla fine della 36esima settimana e, in caso di parti gemellari o di gravidanze difficili, fino alla fine della 32esima. A partire dalla 28esima settimana è necessario un certificato medico, con data di rilascio non superiore alle due settimane precedenti la partenza.
In caso di parto regolare la madre del bambino può volare a partire dai due giorni successivi. In caso di complicanze e interventi chirurgici devono passare 10 giorni dalla nascita ed è necessaria l’autorizzazione del medico.
9. EasyJet
EasyJet non richiede alcuna certificazione. Tuttavia, non consente di volare nelle ultime quattro settimane di gestazione e per gravidanze con complicazioni e/o parti gemellari a partire dalla fine della 32esima settimana.
10. WizzAir
Per volare con WizzAir è necessario presentare, a partire dalla 28esima settimana di gestazione, un certificato medico che attesti l’idoneità della paziente. Non è, invece, consentito dalla fine della 34esima settimana.
Attenzione! Tutti i certificati medici devono contenere la data prevista del parto.
Per aggiornamenti in tempo reale e ulteriori informazioni si consiglia di verificare e controllare i siti ufficiali delle compagnie aeree.
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