Foro romano senza barriere, inaugurati i nuovi circuiti

A pochi giorni dall’inizio del Giubileo straordinario della Misericordia è stato inaugurato il primo circuito di Senza Barriere, un percorso di accessibilità che porta dall’arco di Tito alla Curia e attraversa il cuore dell’area pubblica della capitale.

«Un patrimonio universalmente riconosciuto della Roma millenaria diventa fruibile per tutti. – secondo quanto ha dichiarato Dario Franceschini, Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo – L’impegno del Governo è quello di rendere più accessibili i luoghi della cultura, abbattendo barriere architettoniche e facilitando i percorsi, affinché la cultura sia anche strumento di integrazione».

L’idea alla base del piano Senza barriere è quella di rendere facilmente accessibili i diversi siti archeologici senza fare alcuna distinzione tra abili e disabili, perché la facile accessibilità possa diventare un diritto anche di chi è stanco, pigro o voglia semplicemente farsi una passeggiata.
Il progetto rappresenta un vero e proprio intervento di valorizzazione dei siti e dei musei della Soprintendenza caratterizzato da un percorso lungo 1,5 km, che tocca i monumenti più importanti del Foro Romano indicati da una segnaletica sperimentale di nuova concezione. Il nuovo tracciato costeggia la Via Sacra e arriva fino a la casa delle Vestali, il tempio di Romolo, il Lacus Iuturnae, la panoramica del tempio di Antonino e Faustina, fino alla grande piazza del Foro e prosegue verso la basilica di Massenzio e la basilica Emilia fino a raggiungere la Curia.

Piano Senza barriere - Fori Imperiali

Piano Senza barriere – Fori Imperiali

«La realizzazione di un primo circuito di accessibilità all’interno del Foro Romano è motivo di orgoglio – ha spiegato il Soprintendente Francesco Prosperetti – perché in un’area archeologicamente e architettonicamente così complessa non è facile realizzare dei percorsi di questo tipo. Questo risultato lo dobbiamo alla capacità di Maria Grazia Filetici, Tiziana Ceccarini e del loro gruppo di lavoro».

Il progetto, partito nel 2010, ha interessato il Foro Romano e il Palatino, che negli anni hanno subito diversi interventi di ampliamento. Gli interventi sono stati svolti nell’assoluta tutela dei siti archeologici coinvolti, con tecniche e materiali compatibili che si armonizzano con i luoghi. Visto il successo, l’iniziativa è stata estesa anche nell’area di Ostia Antica.

Informazioni Utili:
FORO ROMANO E PALATINO
L’accesso all’area del Foro Romano può avvenire:
• dall’ingresso di Largo della Salaria Vecchia n. 6, lungo via dei Fori imperiali, con un ascensore per superare il dislivello di circa 6,50 metri tra il piano stradale e il Foro Romano.
• dall’elevatore collocato presso l’Arco di Tito. Per i percorsi vedi comunicato. Sono presenti servizi igienici idonei.

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