Giubileo, Piano sanità per i pellegrini

Alla vigilia dell’inizio del Giubileo della Misericordia, Roma sembra aver definito gli ultimi preparativi per il Piano sanitario disposto dalla Regione Lazio e stando alle dichiarazioni del prefetto Franco Gabrielli di domenica alla trasmissione “In 1/2 ora” di Lucia Annunziata –

In questi mesi forse gli unici lavori che hanno seguito la tempistica del Giubileo sono stati quelli del settore sanitario e i famosi 12 pronto soccorso sono stati resi operativi per l’8 dicembre.

Garantire e potenziare l’assistenza sanitaria dei pellegrini che popoleranno la città a partire dalle prossime ore è infatti una priorità da mesi. Ed è da mesi che la città lavora in tal senso al fine di rendere operativo ed efficace il Piano sanità in vista dell’inizio dell’ Anno Santo.

Dagli ospedali alla rete delle ambulanze del 118, dai punti medici avanzati (PMA) nei punti cruciali della città, al potenziamento dell’elisoccorso e al personale specializzato per unità di crisi, la macchina della sanità di Roma ha messo a punto un Piano a tutto campo per assicurare assistenza a pellegrini e viaggiatori che si recheranno a Roma da qui alle prossime settimane.

Non solo. Sono previsti anche oltre 2.000 volontari dell’Ordine di Malta durante i 12 mesi del Giubileo Straordinario della Misericordia. Il loro compito sarà assistere le migliaia di pellegrini attese in piazza San Pietro nelle basiliche papali di San Giovanni in Laterano, San Paolo e Santa Maria Maggiore.

Disposto anche il Peimaf, cioè il Piano di emergenza interno per il massiccio afflusso di feriti, che le maggiori strutture ospedaliere di Roma con un pronto soccorso di secondo livello dovranno avere in vista di potenziali attacchi terroristici o di gravi emergenze, con vittime e centinai di feriti come verificatosi a Parigi lo scorso 13 novembre.

1. Il Piano sanità della Regione Lazio

Il calendario del programma di adeguamento e potenziamento del sistema sanitario  predisposto dalla Regione Lazio in vista del Giubileo è stato rispettato e già dal 4 dicembre è concluso e pronto per essere attivato a partire da giorno 8.

I numeri del Piano

  • 9 i cantieri sanitari che hanno visto protagonisti i maggiori ospedali di Roma: S.Spirito, Policlinico S.Andrea, S.Eugenio, S.Camillo, Umberto I, S. Filippo Neri, Gemelli e Grassi di Ostia;
  • 12 pronto soccorso ristrutturati;
  • 10 Pma, fissi e mobili;
  • 100 nuove ambulanze;
  • 32 nuove postazioni elisoccorso;
  • 866 risorse mediche e paramediche per potenziare gli organici delle emergenze.

2. Pronto soccorso per i pellegrini nelle quattro basiliche

 2.500 volontari dell’Ordine di Malta offriranno il loro servizio durante l’Anno Santo del Giubileo Straordinario indetto da papa Francesco.

Le basiliche di San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo e Santa Maria Maggiore saranno i punti nevralgici in cui i volontari presidieranno e garantiranno assistenza medica e primo soccorso.

Il posto di primo soccorso, presente da oltre 30 anni in piazza San Pietro per offrire assistenza sanitaria ai pellegrini in occasione delle udienze è stato scelto come centro operativo dell’Ordine durante il Giubileo della Misericordia.

Accanto ai volontari, negli stessi punti sensibili saranno presenti anche 10 Pma (Punti medici avanzati) previsti dal Piano regionale di potenziamento sanitario. Delle 10 Pma, due strutture fisse saranno montate dall’Ares rispettivamente a Castel S.Angelo e a Piazza S. Pietro, mentre le altre 8 Pma mobili saranno dislocate in altre sedi giubilari utili per la città.

3. Piano emergenza in caso di attacco terroristico (Peimaf)

Il Peimaf scatta subito in caso di grave emergenza. L’obiettivo della misura preventiva straordinaria, di cui disporranno  i maggiori ospedali della Capitale, è rispondere in coordinamento in tempi brevi (entro 30 minuti) e in modo sistematico, grazie all’ausilio di risorse specializzate, a un enorme flusso di accessi in pronto soccorso (oltre 30 nell’arco temporale, di cui oltre 10 in codice rosso).

 

 

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