Il Colorado ritorna al cinema con The Hateful Eight di Tarantino

Grande attesa per il film The Hateful Eight, che uscirà nelle sale italiane il 4 febbraio 2016. Nato dalla mente geniale di Quentin Tarantino è già candidato a 3 premi Oscar, tra cui Miglior Colonna Sonora firmata da Ennio Morricone, fortemente voluto dallo stesso regista.

Il nuovo western di Tarantino, si svolge nel periodo post-Guerra di Secessione e racconta la storia di un gruppo di passeggeri di una diligenza rimasti bloccati sulla montagna durante una tempesta di neve. A parte gli 8 “cattivi”, protagonista indiscusso del film è il territorio, un incrocio di paesaggi meravigliosi avvolti nella neve, che riportano sul grande schermo le bellezze naturalistiche del Colorado.

Dopo un’attenta analisi delle location presenti sia nello stato dello Utah, che in quello del Wyoming, dove la storia è ambientata, si è deciso di girare il film nel sud-ovest del Colorado. Lo stato americano ha garantito alla produzione un pacchetto di incentivi fiscali pari a 5 milioni di dollari, fattore fondamentale per decretare la scelta finale della location ed eliminare così la concorrenza .

Le riprese, cominciate strategicamente a dicembre, sono riuscite a cogliere il pieno e rigido inverno del Colorado e le annesse bufere di neve, si sono rilevate effetti scenici di grande importanza per la realizzazione del film.

A 10 miglia a ovest di Telluride, un piccolo centro abitato nella contea di San Miguel, si trova lo Schmid Ranch, location principale del film, scelta dal location scout John Minor. Il ranch, di 900 acri, si estende al confine della foresta ai piedi della montagna Wilson Peak, ed è stato costruito dalla famiglia Schmid nel lontano 1800.

A convincere il regista a farne la location principale del film è stata proprio quella montagna innevata sulla destra, che conferisce un valore aggiunto al luogo nel quale Tarantino ha deciso di costruire il rifugio del film.

Il Colorado, grazie anche alle sue innumerevoli meraviglie naturali e la grande varietà di paesaggi, che spaziano dalle verdissime pianure, alle fitte foreste, dalle altissime vette innevate ai profondissimi canyon, si presta bene alla storia raccontata in The Hateful Eight, e i luoghi scelti dal regista suggeriscono anche quella sensazione di claustrofobia e di isolamento dal mondo, che si riesce a cogliere bene durante la visione del film.

Il Colorado ritorna sul grande schermo da assoluto protagonista, dopo l’ultima grande produzione cinematografica del 1969, ai tempi del famosissimo Il Grinta di Henry Hathaway. Anche la famosa montagna Wilson Peak non è estranea alla pubblicità, tanto che ha fatto da sfondo per numerosi spot ed è la montagna simbolo del logo della famosa birra americana Coors.

Durante la lavorazione di The Hateful Eight, le riprese hanno subito diversi rinvii e la pellicola ha anche rischiato di non essere realizzata, dopo che il copione era stato messo in rete senza il permesso del regista, il quale aveva minacciato di abbandonare la produzione del film e di pubblicare la sceneggiatura sotto forma di romanzo. Per fortuna tutto questo non è avvenuto e adesso mancano pochi giorni per ammirare l’ennesimo capolavoro di Tarantino.

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