USA, è stretta sui visti

passaporto

Dallo scorso 22 gennaio sono entrate in vigore le modifiche previste nella legge sulla restrizione degli ingressi negli Stati Uniti (Visa Waiver Program Improvement and Terrorist Travel Prevention Act of 2015), avanzate in seguito agli attentati di Parigi per evidenti ragioni di sicurezza nazionale.

Fino a questa data il Visa Waiver Program (VWP) consentiva ai cittadini dei 38 paesi membri in viaggio verso gli USA per un periodo inferiore o pari a 90 giorni di muoversi senza il visto (per conoscere quali Paesi fanno parte del Visa Waiver Program e saperne di più consulta il sito ufficiale).

In seguito all’approvazione delle modifiche non possono più essere ammessi negli Stati Uniti, nell’ambito del programma:

  • cittadini di paesi VWP che hanno effettuato viaggi o risultano essere stati, in Iran, Iraq, Sudan o Siria a partire dal 1 marzo 2011;
  • cittadini di paesi VWP in possesso di doppia cittadinanza iraniana, irachena, sudanese o siriana.

Questi soggetti potranno comunque richiedere un visto seguendo la regolare procedura di richiesta presso le ambasciate o consolati. Nel caso tali individui abbiano bisogno di un visto per gli Stati Uniti in situazioni di emergenza (per motivi di lavoro, salute o umanitari), le ambasciate e i consolati degli Stati Uniti offrono la disponibilità ad applicare una procedura accelerata.

Inoltre, ai sensi della legge, sarà revocata l’autorizzazione elettronica al viaggio “Electronic System for Travel Authorization” (ESTA) a tutti quei viaggiatori, attualmente in possesso di un’autorizzazione valida, che hanno precedentemente indicato di possedere una doppia cittadinanza con uno dei quattro paesi sopra menzionati.

Il Secretary of Homeland Security si riserva il diritto di concedere una deroga a queste restrizioni qualora ritenga che risponda all’interesse del law enforcement o della sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
La concessione di tale deroga sarà valutata caso per caso. In linea generale, le categorie di viaggiatori che potrebbero beneficiare di una deroga sono:

  • soggetti che si sono recati in Iran, Iraq, Sudan o Siria in veste ufficiale per conto di un’organizzazione internazionale o regionale, o di un governo sub-nazionale;
  • soggetti che si sono recati in Iran, Iraq, Sudan o Siria in veste ufficiale per conto di una ONG umanitaria;
  • soggetti che si sono recati in Iran, Iraq, Sudan o Siria nel ruolo di giornalista per fini professionali;
  • soggetti che si sono recati in Iran per legittimi motivi di lavoro dopo la conclusione del Joint Comprehensive Plan of Action (14 luglio 2015);
  • soggetti che si sono recati in Iraq per legittimi motivi di lavoro.

! I viaggiatori che hanno ricevuto avviso della revoca dell’autorizzazione ESTA e che non possono perciò viaggiare verso gli Stati Uniti nell’ambito del VWP possono comunque viaggiare con un visto non-immigrante valido, rilasciato da un’ambasciata o un consolato degli Stati Uniti.
Prima di recarsi negli Stati Uniti, questi viaggiatori dovranno presentarsi presso un’ambasciata o un consolato degli Stati Uniti e sostenere un’intervista per il rilascio del visto sul proprio passaporto.

A fine febbraio 2016 si prevede la pubblicazione di una versione aggiornata della richiesta ESTA contenente quesiti in relazione alle eccezioni per viaggi diplomatici e militari.

! I soggetti in partenza per gli USA e attualmente in possesso di autorizzazione ESTA sono invitati a controllarne lo status sul sito CBP: https://esta.cbp.dhs.gov

Per ulteriori informazioni sulle richieste di visto si rimanda ai siti:

  • http://italian.italy.usembassy.gov/visti.html
  • http://travel.state.gov

 

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