Sabato 9 luglio, alle Terme di Caracalla – sede estiva del Teatro dell’Opera di Roma – ci sarà la prima del Nabucco di Giuseppe Verdi, con la regia di Federico Grazzini e la direzione dell’americano Jhon Fiore e Carlo Donadio (il 9 agosto).
Sempre alle Terme di Caracalla, lunedì 4 luglio si è tenuta la conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sovrintendente Carlo Fuortes, il Direttore Artistico Alessio Vlad, il Direttore d’Orchestra John Fiore e il Regista Federico Grazzini, al suo primo impegno con la Fondazione capitolina.
“Le rovine delle Terme sono state il punto di partenza per immaginare lo spazio scenico – spiega il Regista – le abbiamo trattate come un simbolo di terrore e devastazione, ma anche come magnificenza dell’animo umano. Nabucco è a capo di un esercito che distrugge, invade e profana lo spazio sacro degli Ebrei, un luogo ambiguo fatto di macerie, arcaico e contemporaneo allo stesso tempo, che si pone in continuità con le Terme. Caracalla diventa teatro di un conflitto universale, quello tra oppressi e oppressori.”
Dopo la prima di sabato 9, Nabucco verrà replicato, per il mese di luglio, lunedì 11, sabato 23 e sabato 30; ad agosto martedì 2, venerdì 5 e martedì 9.
Fonti: operaroma.it
Aggiornamento del 10 luglio:
Tra proiezioni di fiamme alte e ombre di soldati, con un mix fra il passato e l’immaginario contemporaneo, il regista Federico Grazzini ha abilmente trasformato lo sfondo delle Terme di Caracalla in uno scenario senza luogo e senza tempo, di distruzione e allo stesso tempo di rinascita.
L’eterna guerra fra bene e male si snoda nella prevaricazione degli oppressori nei confronti del popolo reso schiavo contrapposta all’amore fra Ismaele e Fenena e alle evoluzioni di coscienza di Nabucco.
Il dolore e la disumanità sono tangibili, ma lasciano posto all’umanità e all’amore in una convincente rappresentazione: grazie anche ai video di Luca Scarzella, le scene di Andrea Belli e i costumi di Valeria Donata Bettella.
Fonti: Ansa.it
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