“Come è possibile che quella splendida storia che ci ha raccontato la guerra di Troia si sia presa la briga di nascondere e cancellare un eroe, fra i tanti. Uno solo. E proprio lui. Palamede” (Alessandro Baricco)
Una domanda, quella di Alessandro Baricco, che trova in sé già la risposta. La trova in quella frase più che mai attuale e viva: la storia viene sempre raccontata dai vincitori, mai dai vinti. Da qui l’autore prende le mosse per raccontare la storia di un vinto, di un eroe dimenticato dall’epica e cancellato: Palamede. La storia. E ha scelto di farlo nell’eterno e affascinante scenario del Palatino – lo Stadio di Domiziano – dal 4 al 9 luglio prossimi.
Cancellato da chi? Da chi ci ha raccontato per antonomasia la guerra di troia: l’Illiade e l’Odissea di Omero. Nelle cui pagine non c’è traccia dell’eroe acheo che andò ad assediare la città. Accusato ingiustamente e denunciato da Odisseo per aver venduto i piani di guerra achei ai troiani, Palamede fu condannato a morte e rimosso dalla storia.
A ripescarlo lo scrittore contemporaneo che già a Vicenza ha debuttato con questo spettacolo, e che lunedì prossimo aprirà la 31esima edizione di RomaEuropa Festival 2016. Scavando come un archeologo tra testi antichi, ha riportato in vita tracce dell’eroe mitologico, soffermandosi su tre autori che in qualche modo ne hanno parlato: Filostrato (nel III secolo d.C), Apollodoro (tra II e III secolo) e Ditti Cretese (70-80 d. C). Narrazioni praticamente sconosciute, che Baricco ha studiato, approfondito, facendone nascere questo incredibile spettacolo teatrale contemporaneo nel cuore della Roma Imperiale. “In mezzo a tutte quelle storie indimenticabili mi capitò di incontrare la sua. Era talmente pazzesca che l’ho tenuta da parte per anni e poi mi son messo a studiarla sul serio: alla fine ne ho fatto un spettacolo teatrale. Quello che ho pensato, semplicemente, e di sottrarre all’oblio la storia di Palamede”, ha scritto Baricco.
“Ho visto il posto: magnifico, solenne, vagamente magico. Ora: io, riguardo a posti come quelli ho una mia idea. Sono come enormi e antichissimi strumenti musicali: non bisogna andare a farci il teatro, bisogna suonarli. Che poi vuol dire partire da come sono fatti loro e cercare di farli risuonare con qualche storia, o visione, o magia. Quindi ecco quello che succederà: porteremo la storia di Palamede nello Stadio di Domiziano, e cercheremo di far suonare quei muri”
Un pubblico che siederà anche per terra e assisterà a circa un’ora di spettacolo in compagnia di Baricco in persona, che nel prologo introdurrà la storia di Palamede, annunciandolo come fosse un ospite d’onore, e Valeria Solarino, che entrerà in scena trasformata in teatro sacro, pronta a dare voce all’eroe acheo, esperto nell’arte bellica e valoroso guerriero.
Eccolo qui, l’esperimento di negazione del negazionismo, lo scontro tra vincitori e vinti che andrà in scena allo stadio Palatino, ideato e scritto da Alessandro Baricco e realizzato con la Sovrintendenza per l’aerea archeologica centrale di Roma.
Info utili:
Palamede. La storia
Luogo: Stadio Palatino. Ingresso via San Gregorio 30
Date e orari: dal 4 al 9 luglio 2016 ore 21,30. Si consiglia di arrivare entro le 21
Biglietti: da euro 20 a euro 35 in base a scelta posti: Tribuna, Prato e Prato Gold (posti a terra con cuscino).
Info e prenotazioni: promozione@romaeuropa.net o chiamare lo 06 45553050 dal lunedì al venerdì, ore 10-13 e 14-17
Fonti: RomaEuropa Festival 2016
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