Vacanze in Grecia: Cefalonia

Benvenuti a Cefalonia, la più estesa delle isole ionie, che si è presentata tardi sullo scenario del turismo greco.

Infatti, nonostante il terremoto del 1953 abbia distrutto veri e propri capolavori di architettura veneziana – caratteristici dell’isola – Cefalonia ha ancora molto da mostrare, oltre al grande vantaggio di assorbire tanti turisti senza risultare affollata.

Argostoli

Argostoli: è il capoluogo dell’isola, una vera e propria cittadina che, nonostante sia stata completamente ricostruita dopo il terremoto del ’53, incarna vivacemente lo stile greco, offrendo ai visitatori musei, vie dello shopping, giardini botanici, e una piacevole vita notturna.

Ayios Yeoryios - castello

Ayos Yeoryios: capitale veneziana medioevale di Cefalonia, oggi rappresenta la più bella escursione da fare nell’entroterra nei pressi di Argostoli, soprattutto per visitare le rovine del castello in cima alla collina (sopra all’odierno paese di Peratata).

Monte Enos

Monte Enos: tra Sami ed Argostoli parte una strada ben segnalata che porta alla vetta più alta dell’isola, quella del Monte Enos (1632 metri).

La strada che conduce al monte è per tratti tortuosa ed altri sterrata, non da fare a piedi, ma vale la pena di arrivare in vetta per ammirare il panorama incredibile e gli abeti Abies cephalonica che ricoprono le pendici del monte, dichiarato Parco Nazionale.

Ayios Yerasimos - Monastero

Monastero di Ayos Yerasimos: tappa da non perdere, per visitare il grande monastero (che ospita anche due importanti festival dell’isola, uno il 15 agosto e uno il 20 ottobre), e per fare un salto alla vicina enoteca Robola, per degustazioni del vino locale e un tour guidato.

Grotta di Melissani

Grotta di Melissani: si trova a circa 3 chilometri dal porto di Sami, e si può visitare sia con una barca a remi che a piedi, seguendo un tunnel che scende fino al lago interno alla grotta.

Le diverse formazioni calcaree della grotta, nascondono il luogo dove vi era un antico santuario consacrato al dio Pan, a cui i fedeli accedevano calandosi dal buco sul soffitto della grotta.

Una curiosità: è stato dimostrato di recente, grazie ad alcuni geologi, come il lago sia tutt’ora collegato sottoterra con i mulini ad acqua di Argostoli.

Infatti, colorando l’acqua che si disperdeva nei fori carsici vicino ad Argostoli, si è visto come, dopo qualche giorno, la stessa acqua colorata affiorasse nuovamente nel lago di Melissani.

Tombe micenee di Mazarakata: si tratta di un’area abbandonata, quindi accessibile liberamente attraverso alcune aperture nelle recinzioni.

Qui si possono osservare numerose camere sepolcrali scavate nella roccia alle quali si accede tramite un dromos, tipico dell’epoca micenea: un corridoio che scende fino alla tomba.

Spiaggia di Myrtos

Spiagge di Myrtos e di Ayìa Kyriachì: universalmente riconosciute come due delle spiagge più belle delle Ionie, lunghe e di sabbia bianca, l’unico difetto è che in estate sono piuttosto affollate.

Fiscardho - Porto

Fiskardho: punta di diamante di Cefalonia, poggia su un terreno calcareo che l’ha preservata dai terremoti.

La baia è sorvegliata da due fari, uno veneziano e l’altro vittoriano, e si pensa che le rovine sul promontorio appartengano a una cappella del XII secolo iniziata dall’invasore normanno Roberto il Guiscardo (da qui il nome del luogo).

Il fronte porto è del XIX secolo, oggi fa da cornice a ristoranti e negozi per un turismo raffinato e lussuoso.

Vicino a Fiskardho vi sono altre bellissime spiagge, soprattutto vale la pena menzionare quelle di Emblisi e Fokis, oltre a un bellissimo percorso naturalistico che si trova sulla parte nord del promontorio.

A Cefalonia spostarsi non è difficile, è facilmente collegata con le altre isole con i suoi ben quattro porti, oltre ad avere il suo aereporto (collegato con quello di Atene).

Un’altra curiosità: proprio in quest’isola è stato girato il film “Il mandolino del capitano Corelli”.

Fonti: cefaloniagrecia.com

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