Il virus Zika arriva a Miami Beach, continua il contagio

 

Dell’ultima ora la notizia, riportata dall’Hindustan Times, di un’atleta indiana – Sudha Singh – messa in quarantena al ritorno dalle Olimpiadi di Rio per sintomi riconducibili al virus Zika. E non è la sola.

Zone di Miami interessate. (fonte: CDC)

Zone di Miami interessate. (fonte: CDC)

La zanzara Aedes che trasmette il virus è arrivata anche negli Stati Uniti continentali. La Florida è stata colpita da Zika, nello specifico la frequentata Miami Beach nella contea di Dade, che ora si aggiunge al quartiere Wynwood già coinvolto in precedenza. Ben 5 casi di contagio sono stati accertati, a conferma di come il virus si stia diffondendo a livello locale.

Una situazione che preoccupa le autorità statunitensi al punto da emettere un comunicato in cui il Center for DDisease Control and Prevention chiede a donne incinta e ai loro partner di non recarsi nella zona di Miami Beach e nell’intera Dade-County e di attivare tutte le precauzioni possibili. Si chiede anche alle coppie che hanno viaggiato nelle zone interessate di non provare, per almeno 8 settimane, a concepire.

http---ecdc.europa.eu-en-healthtopics-zika_virus_infection-zika-outbreak-mapszika-Zika-map-past3months-historical-worldwide

E mentre il governatore della Florida ha richiesto altri 5mila test per uno screening delle persone che potrebbero essere state infettate da Zika,

si allunga la lista dei paesi colpiti dal virus causato dalla puntura di zanzare infette. Nella lista pubblicata on line dall’European Center for Disease Prevention and Control che divide le zone tra “trasmissione sporadica” (12 paesi) e “Trasmissione diffusa” (44 paesi), la zona di Miami Beach rientra proprio nella seconda fascia.

Elenco dei Paesi: http://ecdc.europa.eu/en/healthtopics/zika_virus_infection/zika-outbreak/Pages/Zika-countries-with-transmission.aspx

 

Raccomandazioni della Farnesina per chi viaggia in una delle zone coinvolte dalla diffusione del virus, per evitare punture di zanzara:

• Usare repellenti in conformità con le istruzioni indicate sull’etichetta. Repellenti a base DEET possono essere usati da donne in gravidanza ma non dai bambini sotto i 3 mesi di età
• Indossare abiti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo
• Dormire in camere schermate, climatizzate o protette da zanzariere

Cosa fare in presenza di sintomi riconducibili al virus Zika?

• Contattare il proprio medico entro le 3 settimane dal ritorno dal viaggio
• Le donne in stato di gravidanza e i viaggiatori accompagnati da bambini piccoli devono consultare il proprio medico prima della partenza, al fine di valutare i rischi collegati al viaggio
• Ai donatori di sangue, che abbiano soggiornato nelle aree dove si sono registrati casi autoctoni d’infezione di virus Zika, si raccomanda di attenersi al criterio di sospensione temporanea della donazione per 28 giorni dal ritorno
• Si raccomanda agli uomini di ritorno di adottare pratiche sessuali sicure (p.es uso del preservativo), per almeno 8 settimane dopo il loro ritorno, anche in assenza di sintomi clinici, per evitare il rischio di ulteriore trasmissione
• Se una coppia sta pianificando una gravidanza, dovrebbe attendere almeno 8 settimane prima di cercare di concepire.

Ulteriori info su: viaggiare sicuri, European Center for Disease Prevention and Control, Center for Disease Control and Prevention

Fonti: Viaggiare Sicuri, Center for Disease Control and Prevention, European Center for Disease Prevention and Control

 

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