La vita abbatte e schiaccia l’anima e l’arte ti ricorda che ne hai una
Stella Adler
Fino al 1 novembre la Pinacoteca di San Gimignano ospita una mostra dedicata al pittore fiorentino Benozzo Gozzoli, uno degli artisti più rappresentativi e affermati del Quattrocento italiano.
L’esposizione intende celebrare i 4 anni in cui il maestro visse a San Gimignano, uno dei periodi di più prolifica e intensa attività artistica.
Protagonista del progetto espositivo è la tavola di Benozzo Gozzoli con la “Madonna col Bambino e angeli tra i santi Giovanni Battista, Maria Maddalena, Agostino e Marta” che verrà ricomposta per la prima volta nella sua interezza grazie ai prestiti internazionali:
del Musée du Petit Palais di Avignone, del museo Thyssen-Bornemsza di Madrid e della Pinacoteca di Brera.
La mostra si inserisce perfettamente nel percorso di valorizzazione e studio delle opere della Pinacoteca, e dopo la mostra di Pintoricchio “La pala dell’Assunta di San Gimignano e gli anni senesi” e di Filippino Lippi “L’Annunciazione di San Gimignano e le opere degli anni Ottanta”, quest’anno è il momento della pala di Benozzo Gozzoli.
In parte nella Pinacoteca e in parte nel Museo d’Arte Sacra saranno esposte tutte le opere note degli anni sangimignanesi tra cui:
- l’anconetta di Terni (1466)
- il frammento di Madonna della Misericordia
- la Madonna col Bambino (di Calci)
ma anche:
- un itinerario di cicli di affreschi nel Duomo, nella chiesa di Sant’Agostino e al monastero di Monteoliveto
- due disegni del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
A testimonianza del suo rapporto con le arti applicate saranno esposti anche dei preziosi tessuti liturgici tra cui il paliotto in velluto cremisi ricamato con un volo di colombe dorate che Benozzo utilizzò come modello per il piviale indossato da sant’Agostino nella tavola di Santa Maria Maddalena.
Il progetto espositivo prevede inoltre la possibilità di approfondire la figura dell’artista presso il BEGO – Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino.
“La mostra per il suo alto spessore scientifico si pone come un’attività di valorizzazione di questo straordinario patrimonio artistico e del territorio e costituisce un’occasione di arricchimento culturale e di nutrimento delle nostre anime che va a rafforzare la nostra identità.”
(Anna Di Bene, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo, Felicia Rotundo, Funzionario Storico dell’Arte)
Curata da Gerardo de Simone e Cristina Borgioli l’esposizione è promossa dal Comune di San Gimignano e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa, Montalcino e la Fondazione Musei Senesi.
INFORMAZIONI
Benozzo Gozzoli a San Gimignano
Pinacoteca, San Gimignano – Piazza Duomo, 2 (SI)
Altre sedi:
Duomo, Museo d’Arte Sacra, Chiesa di Sant’Agostino, Abbazia di Monteoliveto
Orari
18 Giugno – 31 Ottobre: 9.30 – 19.00
1 Ottobre – 31 Ottobre: 9.30 – 17.30
1 Novembre: 11.00 – 17.30
ingresso consentito fino a mezz’ora prima l’orario di chiusura dei musei
Per info e prenotazioni:
0577/286300
prenotazioni@sangimignanomusei.it
Biglietti
€ 7,50 Intero
€ 6,50 ridotto
(Il biglietto alla mostra comprende anche l’ingresso al Museo Civico, Torre Grossa, Spezieria di Santa Fina, Museo Archeologico, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada”)
Ingresso ridotto:
minori dai 6 ai 17 anni, over 65, gruppi di almeno 20 persone (fino a due accompagnatori con ingresso gratuito)
gruppi di alunni di scuole pubbliche in visita didattica (fino a due accompagnatori con ingresso gratuito)
Ingresso gratuito:
minori di 6 anni, residenti a San Gimignano, soggetti diversamente abili che necessitino di accompagnamento e relativi accompagnatori, guide turistiche, titolari tessere I.C.O.M.
€ 12,00 Benozzo Pass
(biglietto cumulativo che dà accesso al Museo Civico, Torre Grossa , Duomo e Museo di Arte Sacra, Spezieria di Santa Fina, Museo Archeologico, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada”)
I biglietti vengono emessi nelle biglietterie dei Musei Civici e del Duomo.
Fonti:
www.sangimignanomusei.it
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