Regione Lazio: 1,4 milioni di euro per la valorizzazione delle dimore storiche

 

Dopo l’approvazione della legge regionale, la Direzione alla Cultura della Regione Lazio ha dato il via all’accreditamento alla Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico-artistico, un importante strumento per la valorizzazione del territorio e di tutela di tutto il patrimonio culturale.

Alla rete delle dimore potranno aderire gli enti pubblici e i soggetti privati proprietari dei beni.

La scadenza per la presentazione delle domande è gennaio 2017.

L’accreditamento alla Rete costituisce il presupposto ai fini dell’eventuale concessione delle forme di sostegno previste dalla legge regionale 8/2016 che promuove e sostiene interventi di valorizzazione, fruizione, conoscenza, informazione e formazione relativamente ai beni indicati.
Con la nuova legge la Regione stanzia infatti 1,4 milioni di euro fino al 2018 per interventi e progetti di restauro, risanamento conservativo, recupero e manutenzione straordinaria.

La legge promuove anche la tutela specifica del patrimonio turistico della costa laziale e la collaborazione con le università del Lazio per finanziare attività di formazione nel settore dei servizi turistico-culturali e in quello della conservazione e del restauro dei beni culturali.
Con la stessa legge, la Regione promuove inoltre la nascita di start up giovanili che coniughino la promozione culturale, il restauro e il recupero architettonico con l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Si tratta di una legge importante che riguarda cinquecento luoghi tra giardini e dimore storiche del Lazio. Dopo i fondi per la valorizzazione dei quattro siti Unesco del Lazio (Cerveteri, Tivoli, Tarquinia e Montalto di castro), e i finanziamenti per le città di Fondazione, questo è un altro tassello con cui la Regione intende valorizzare oltre duemila anni di storia: i siti romani ed etruschi, i borghi medievali, le ville e i giardini, fino all’architettura razionalista nelle città di fondazione. Cerchiamo anche così – ha spiegato Lidia Ravera, assessore regionale alla Culturadi proteggere e consolidare il nostro patrimonio e intervenire con restauri appropriati ponendo l’attenzione sui piccoli centri del nostro territorio. Ringrazio personalmente la commissione cultura del consiglio regionale che si è trovata unanimemente d’accordo nel varare una legge fondamentale come questa e il consigliere regionale Riccardo Valentini, primo firmatario”.

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