Perchè ci si bacia sotto il vischio?

Con gli spiriti non ebbe più a che fare, ma si rifece con gli uomini. E di lui fu sempre detto che non c’era uomo al mondo che sapesse così bene festeggiare il Natale. Così lo stesso si dica di noi, di tutti noi e di ciascuno! E così, come diceva Tiny Tim: “Dio ci protegga tutti e ci benedica”.

Charles Dickens, “A Christmas Carol”

Da Santa Claus ai baci sotto il vischio, passando per il menù della tradizione natalizia:

Da sempre il Natale prevede una serie di riti e abitudini a cui tutti siamo affezionati, e che contribuiscono a rendere questo periodo di festa così amato da grandi e piccini.
monzoni2
Ma qual’è l’origine dei miti dell’arrivo di Babbo Natale, degli auguri romantici sotto un ramoscello di vischio o del brodo di carne che è il re delle tavole italiane il 25 dicembre?

Ecco qualche risposta ai “perchè” sulla festa più luminosa dell’anno:

  • Perchè il mito di Babbo Natale è collegato a San Nicola?
    Per una serie di coincidenze.
    Nicola, nato nel 270 a.C. nell’attuale Turchia, era un vescovo che si è dedicato per tutta la sua vita – con generosità e discrezione – ad aiutare i meno fortunati.
    La leggenda narra che era sua abitudine regalare dolcetti e monete ai bambini, che – conoscendo quest’abitudine del futuro santo – mettevano fuori delle loro case una loro scarpa.
    Nicola è tradizionalmente raffigurato con un mantello rosso, e fu proprio nel periodo in cui visse che il Papa Giulio fissò la data di nascita di Gesù al 25 dicembre.

Ecco perchè la festa di San Nicola fu associata il 25 dicembre!

  • Perchè ci si bacia sotto il vischio?
    Tutti conoscono il vischio, la pianta sacra ai Celti, e il suo potere propiziatorio per gli innamorati.
    bacio-sotto-vischio-2-6001
    La leggenda all’origine di questa usanza è, per l’appunto, un mito celtico:

La dea Freya, protettrice degli innamorati, aveva due figli, Balder e Loki.
Balder era buono e benvoluto da tutti, Loki invece era un temperamento irascibile e invidioso, e questa sua anima nera lo portò a pianificare di uccidere il fratello.
Freya, che conosceva le intenzioni del figlio, cercò di proteggere Bader invocando l’aiuto dei quattro elementi e degli spiriti che risiedevano nelle piante.

Dimenticò però di chiedere l’aiuto del vischio.

Loki decise proprio di utilizzare del vischio appuntito per creare l’arma del delitto, e assassinò Bader.
Tutto il mondo naturale pianse la morte del ragazzo gentile, ma Freya era inconsolabile.
Fu allora che accadde il miracolo: le lacrime della dea bagnarono il dardo fatto di vischio e si trasformarono in bacche bianche, che ridonarono la vita al figlio.

Da quel giorno, Freya in segno di ringraziamento baciava tutti coloro che passavano sotto la pianta di vischio, promettendo amore eterno, quell’amore che le aveva permesso di sconfiggere la morte.

La leggenda spiega il perchè dei baci sotto il vischio… ma perchè proprio durante le feste natalizie?

Questa volta la storia viene dalla tradizione cristiana: un vecchio mercante, tanto ricco quanto avido e malvagio, una notte vide una folla di gente camminare, guidata da una stella.
L’uomo, incuriosito, seguì il cammino dei pellegrini per vedere dove andassero.
Quando giunse davanti alla grotta di Betlemme, si rese conto che tutti – anche il più povero dei pastori – aveva portato un dono per onorare il bambinello, tutti eccetto lui, che era il più ricco.

Tante furono la vergogna e il dispiacere che il mercante si prostrò in pianto ai piedi della mangiatoia, e le sue lacrime divennero piccole perle, che sono le bacche del vischio.

  • Perchè il 25 dicembre si cucina il brodo?
    Una tradizione che si porta avanti dal Rinascimento, dove le famiglie aristocratiche mangiavano spesso il cappone arrosto, tanto che era considerato un simbolo dell’abbondanza.

Le famiglie povere si accontentavano di meno, ma anche queste il giorno di Natale mettevano il loro bel pollo in tavola, e – per non sprecare proprio nulla – lo facevano bollire per ricavarne anche del brodo per la minestra.
dsc4488-640x511Una tradizione che noi italiani siamo ben felici di onorare, con l’aggiunta dei cappelletti, tortellini, canederli e ogni tipo di pasta ripiena!

Potrebbe interessarti anche:

tavola-pranzo-di-natale Natale a tavola in giro per l’Italia

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.