Inizio settimana drammatico per il Colosseo.
Nel cuore della notte due turisti brasiliani hanno scavalcato la recinsione dell’Anfiteatro Falvio forse per vivere il brivido di trovarsi a tu per tu con i fantasmi dei gladiatori. Invece sono caduti da un’altezza di circa 4 metri e uno dei due ha riportato una frattura al bacino. “E’ stata una bravata, eravamo ubriachi” hanno dichiarato. I due sono stati denunciati dalla Polizia per invasione di edificio. Le indagini sono in carico al Commissariato Celio che ha requisito le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza.
“Balto” e “Morte”, così recitano le due scritte di vernice nera apparse nel pomeriggio su un pilastro del Colosseo, dal lato della metropolitana.
L’indagine è seguita dal Commissariato Celio, che ha sequestrato i filmati delle telecamere anche in questo caso.
Sulla vicenda è intervenuto Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, definendo il gesto ‘un autentico sfregio a un monumento simbolo del patrimonio culturale mondiale.’
Il Ministro ha ribadito l’assoluta necessità di ‘affiancare pene più severe per chi compie simili gesti, così come previsto dal disegno di legge delega approvato lo scorso 23 dicembre dal Governo che introduce, tra l’altro, specifiche fattispecie di reato per il deturpamento, il danneggiamento e l’imbrattamento di beni culturali e paesaggistici.’
Ricordiamo che il provvedimento del governo introduce un sistema sanzionatorio più severo per chi commette delitti contro il patrimonio culturale. Per chi deturpa o imbratta i beni culturali le pene raddoppiano da un minimo di un anno a un massimo di 5 anni di reclusione.
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