Consumi, gli italiani sempre più abituati a pranzare fuori casa

Sono 39 milioni le persone che hanno consumato un pasto fuori casa nel 2016 secondo le statistiche diramate dalla Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi (Fipe)  nel rapporto sulla ristorazione. Rispetto al 2015 l’abitudine di fare un pranzo fuori casa ha avuto un incremento dell’1,1%. Se si prende in esame il periodo dal 2007 al 2015, gli anni della crisi, emerge una riduzione del 12% di consumi alimentari domestici, pari a 18,4 miliardi di euro, mentre quelli fuori casa arrivano a toccare il 35% del totale dei consumi delle famiglie.

  • Tra chi preferisce la ristorazione al pasto consumato tra le mura domestiche, il 53,9% sono uomini tra i 35 e i 44 anni di età su un totale di 13 milioni che consuma 4-5 pasti fuori casa a settimana. 9 milioni sono invece coloro che consumano un pasto 2-3 volte alla settimana e 13 milioni – in prevalenza donne di età superiore ai 64 anni – optano per la ristorazione 2 o 3 volte al mese

Uno dei pasti che ha avuto il maggior incremento al di fuori della propria abitazione è la colazione: sono sempre di più gli italiani (sei su dieci) che scelgono di andare al bar la mattina. A tal proposito la Fipe ha analizzato il costo della tazzina di caffè dal 2002 ad oggi nei bar rilevando un aumento del 24%, da una media di 0,79 euro di 15 anni fa a quella di 0,98 euro dello scorso novembre.

Rispetto al 2008, in espansione anche la rete dei pubblici servizi (+8,1%) mentre i bar sono calati del 3,8% a fronte di una crescita del take away. (+35%).

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