Cile, dalla famiglia Tompkins la più grande donazione di terra – da un privato a un governo – mai esistita

Sono passati due anni dalla morte del milionario eco-friendly Douglas Tompkins, fondatore dell’azienda North Face.
La vedova Tompkins, in linea con i progetti che il marito aveva per la tutela della biodiversità e la salvaguardia dell’habitat naturale del Cile, ha appena elargito al paese 400mila ettari di terra.

Si tratta della donazione di terra da parte di un privato a un governo più grande che sia mai esistita. 

patagonia

Nel 1968 l’imprenditore ha venduto la North Face per dedicarsi al marchio Esprit.
Ceduto anche quest’ultimo, nel 1990, con il sostegno dell’amico Yvon Chouinard – fondatore del marchio Patagonia – Douglas iniziò quello che era il suo progetto di vita: comprò migliaia di ettari in Cile per salvare quanta più terra possibile dagli sfruttatori.
Arrivò a possedere 890mila ettari in Sud America, spendendo quasi 400milioni di dollari.

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Vediamo la perdita di biodiversità come una delle più grandi crisi del nostro tempo“, diceva Tompkins.

L‘immensa area donata diventerà protetta ed entrerà a far parte di un gigantesco parco nazionale: il 20% del Cile risulterà essere zona protetta.

È la realizzazione del sogno di Doug – ha precisato la moglie Kris – lui aveva capito i rischi del cambiamento climatico molto prima che se ne parlasse nel dibattito politico. Per il Cile è un grande giorno“.

Ma non solo: le terre acquisite e protette dalla famiglia Tompkins comprendono una vasta zona del territorio della Patagonia che tra pochi mesi – ha confermato la vedova  – sarà ceduto al governo argentino.

La condizione è sempre la stessa: le terre devono diventare area protetta.

La cerimonia di consegna del parco è avvenuta nella città di Chiaten, a sud di Santiago.
La premier cilena Bachelet ha dichiarato: “Dopo mesi di lavoro coordinato, concretizziamo una buona notizia per il nostro paese e onoriamo allo stesso tempo la generosità e l’amore per la natura di Douglas Tompkins, di Kristine e di tutta la sua squadra“.

 

 

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