Uno stadio, una grande opera dell’architettura contemporanea

Allianz Arena, stadio di Monaco di Baviera

Uno stadio è una delle grandi opere dell’architettura contemporanea. Gli architetti più famosi al mondo sono incaricati di progettarli e di renderli spettacolari e funzionali. 

Renzo Piano progettò lo stadio san Nicola di Bari per i Mondiali del 1990, che ebbero luogo in Italia. Fu uno dei primi a ricevere l’incarico di uno stadio.

Oggi, invece, gli studi d’architettura più riconosciuti realizzano arene di design per le città o per le squadre di calcio più famose.

Attualmente, alcuni dei progetti in fase di sviluppo sono i seguenti:

  • Stadio londinese del Tottenham, affidato allo studio Populous
  • Stadio di Al Wakrah, del mondialmente conosciuto Zaha Hahid, che sarà il luogo dove si svolgeranno dei Mondiali del 2022
  • Stadio del Barcellona, la rinnovazione del quale è stata incaricata allo studio del giapponese Nikkei Sekkei
  • News Zenit Stadium, progettato da Kishō Kurokawa per lo Zenit San Pietroburgo, dove si terranno i Mondiali di Russia del 2018

Ancora bisogna aspettare per conoscere la procedura nella realizzazione del nuovo Stadio della Roma. Curiosi, appassionati dello sport o dell’architettura: ci sono tanti stadi in attività che meritano almeno una visita nella vita.

  • Allianz Arena di Monaco di Baviera (Germania)

Il cosiddetto “gommone”, per la forma esterna simile a un gigantesco cuscinetto, è nel quartiere di Fröttmaning di Monaco di Baviera. Fu terminato nel 2005 dagli architetti svizzeri Herzog e de Meuron. È la prima struttura sportiva al mondo che cambia il colore delle pareti esterne in base alla squadra che gioca. Contiene fino a 70mila spettatori ed ospita il museo del Bayern Monaco.

  • FBN Stadium di Johannesburg (Sudafrica)

Rinnovato nel 2010 dagli studi d’architettura Populous e Boogertman & Partners. È conosciuto per aver ospitato il primo discorso di Nelson Mandela dopo la fine della prigionia nel 1990. La forma e i colori Dalla forma ed i colori, richiama un vaso di argilla sul fuoco (motivo per cui riceve il nome “The Calabash”, tipica pentola africana).

  • Juventus Stadium di Torino (Italia)

Realizzato dal gruppo Gau nel 2011, ospita: le partite del Campionato e delle Coppe, negozi e un nuovissimo museo dedicato alla storia della Juventus. Ha una capienza di circa 41mila posti. Il design funzionale ed innovativo, con una copertura ispirata al profilo delle ali degli aerei, l’ha reso simbolo della Torino contemporanea.

  • Kaoshiung di Taiwan (Cina)

Primo stadio capace di produrre l’energia per funzionare. L’architetto giapponese Toyo Ito lo progettò nel 2009 ed oggi ospita le partite della Nazionale di calcio di Tapei. La struttura, di forma circolare, è fatta da materiali riciclabili e panelli solari. Può contenere fino a 55mila spettatori.

  • National Stadium di Pechino (Cina)

Progettato dagli architetti svizzeri Herzog e de Meuron e anche da Ai Weiwei per i giochi olimpici di Pechino del 2008. Riceve il soprannome di  “nido d’uccello” per la sua struttura ramificata e può ospitare fino a 91 mila spettatori. Assomiglia una gigantesca griglia d’acciaio chiusa da uno strato di materiale semi-trasparente.

  • Stadio Matmut-Atlantique di Bordeaux (Francia)

Fu anche progettato dagli Herzog e de Meuron, inaugurato nel 2015 e premiato come miglior impianto sportivo. Ha una capienza di 42mila posti. La struttura è rettangolare bianca, leggera e funzionale. Si presenta come uno stadio bello e funzionale, con un’ottima visibilità da tutte le posizioni.

  • Stade de Lumieres di Lione (Francia)

Lo studio americano Populous lo progettò per gli Europei del 2016. È di proprietà della squadra di calcio dell’Olympique Lione, con una capienza di 60mila posto. Dal tetto triangolare nasce un profilo ondulato che scende con una serie di sottili pilastri, per cui richiama il paesaggio forestale della zona circostante.

  • Wembley Stadium di Londra (Inghilterra)

Norman Foster progettò il secondo stadio più grande d’Europa nel 2007. Costruito sul vecchio stadio, può ospitare fino a 90mila spettatori. Ha una copertura parzialmente retrattile, caratterizzata da un arco in acciaio altissimo. Ci sono anche un negozio ed un museo della storia del calcio inglese.

 

Info: www.ansa.it

 

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