Sicurezza negli alberghi: Travelzoo lancia la proposta di una certificazione antiterrorismo

 

 

Una certificazione antiterrorismo per gli alberghi. È la proposta avanzata dal presidente ‘Europa’ del portale di viaggi Travelzoo, Richard Singer, durante l’ultima edizione della Fiera Internazionale del Turismo, svoltasi a Berlino dall’8 al 12 marzo 2017.

Per adesso è solo una proposta, ma secondo i sondaggi presentati da Travelzoo, tre alberghi su quattro sono favorevoli a un’iniziativa che introduca norme antiterrorismo per riconquistare la fiducia dei consumatori e per stabilire degli standard di sicurezza.

Si tratta di una certificazione antiterrorismo che attraverso un ‘bollino di qualità’ attesta il superamento, da parte della struttura, di test specifici contro i rischi terroristici, dimostrando di avere un personale in grado di rilevare le minacce e di avere adottato protocolli efficaci di emergenza da attuare in caso di attacco.

Gli alberghi in possesso di questi certificati – ha affermato Singer – vinceranno nel contesto attuale, in cui il terrorismo è percepito come il più grande rischio”.

Gli effetti del terrorismo sulle prenotazioni

I dati presentati da Travelzoo indicano che in Giappone il 16% cento dei consumatori avrebbe smesso di viaggiare per timori legati alla sicurezza. Sui mercati europei questa percentuale scende, ma resta comunque importante: si parla infatti del 6% per Germania e Francia e del 4% per il Regno Unito. Negli Stati Uniti rinunciano ai viaggi il 4% mentre in Russia il 5%.

Gli effetti non si limitano a questo: le scelte dei viaggiatori sono orientate verso le destinazioni ritenute più sicure, come la Spagna, indicata tra le cinque mete più sicure dal sondaggio di Travelzoo.

Fonte: www.hosteltur.com

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