Qui il paese è veramente bello, tale che fa intendere la Scuola umbra: che linee d’orizzonte, che digradante vaporoso di monti in lontananza! Fui ad Assisi: è una gran bella cosa, paese, città e santuario, per chi intende la natura e l’arte nei loro accordi con la storia, con la fantasia con gli affetti degli uomini. Sono tentato di far due o tre poesie su Assisi e San Francesco. (Giosuè Carducci)
Arte, storia, natura, religione e cucina: l’Umbria è tutto questo e non solo. “Il polmone verde” d’Italia offre svariate possibilità.
Un viaggio qui non vi porterà solamente in paesini arroccati sulle montagne. Potrete muovervi comodamente in moto o in automobile, di certo avere a disposizione un mezzo è il modo migliore per assaporare una terra ricca di tradizioni: anzitutto quella del vino.
Per gli amanti del “nettare degli dei” non c’è luogo più adatto dell’Umbria per assaggiarne svariate tipologie.
In questa regione esistono itinerari dedicati alle degustazioni vinicole:
- La strada dei vini del Cantico
- La strada dei vini del Colle Trasimeno
- Strada dei vini etrusco-romana
- La strada del Sagrantino
C‘è veramente l’imbarazzo della scelta, ogni itinerario vi porterà a sua volta alla scoperta di cittadelle medievali affascinanti. Per conoscere al meglio questo splendido territorio non potete non fermarvi a Montefalco, a Castel Ritardi o a Bevagna.
E’ il Sagrantino uno dei vini più famosi della regione, si narra che a portare l’uva sagrantino a Montefalco fossero stati i frati francescani provenienti dall’Asia Minore.
Santa Maria degli Angeli è il luogo francescano per eccellenza, destinazione enogastronomica per molti, anche grazie alle numerose trattorie e spezierie.
A riprova di quanto il vino rappresenti una tradizione consolidata per la regione, in Umbria è sorto un museo apposito, a Torgiano. Il museo vi permetterà di conoscere la storia delle cantine e dei frantoi più famosi, tra fermate golose e compere gourmand.
Todi, Perugia, Bettona, Cannara, Spello e Assisi sono sulla strada dei vini del Cantico, essa comprende etichette molto rinomate, come quella Doc di Assisi, Colli Perugini e Colli Martani.
Lungo questo itinerario incontrerete anche Marsciano: qui si trova una delle più grandi cantine sociali -“Umbria Viticoltori”- dove confluiscono le uve appartenenti a 3500 viticoltori sparsi nelle zone vicine.
E’ qui che si procede con la vinificazione, la finitura, l’invecchiamento, l’imbottigliamento e la vendita.
Infine, non rimandabile è una tappa a Orvieto. Il Duomo della cittadina è una delle più grandi opere medievali italiane, fu costruito da Papa Niccolo IV. Anche il Pozzo di San Patrizio è uno dei monumenti più noti di Orvieto, si trova proprio alla fine di via Cavour. E poi ancora la Chiesa di San Giovenale, la Torre dell’Orologio, il Museo Etrusco, insomma: la cittadina vanta un patrimonio artistico considerevole.
Credits: Umbriatourism.com
Potrebbe interessarti:
Le vie del vino nel Chianti |
Riproduzione riservata.