Whale Watching, l’ecoturismo è di tendenza

Per me il mare è un continuo miracolo; I pesci che nuotano – le rocce – il moto delle onde – le navi, con gli uomini a bordo. Che miracoli più sorprendenti ci possono essere?

Walt Whitman

Whale Watching: una forma di turismo sempre più di tendenza.

Si tratta dell’osservazione delle balene via mare, tramite escursioni in barca organizzate da operatori ed esperti del settore – in tutta sicurezza.

Ammirare da vicino questi spettacolari cetacei e, se siete fortunati, le loro acrobazie – quelle magari non troppo da vicino – è un’esperienza davvero unica.
Le balene sono più curiose di quanto si possa immaginare ed è piuttosto frequente che si avvicinino alla barca, quindi avrete senza dubbio occasione di catturare qualche bellissima immagine.

Vediamo alcuni dei luoghi più famosi del mondo dove organizzare un’uscita come Whales Watchers:

  • Ardenes, Norvegia – il safari è organizzato dall’Ardenes Whale Center o Hvar Safari – centro di ricerca sponsorizzato dal WWF – che organizza spedizioni di poche ore con navi piene di turisti armati di binocolo e macchina fotografica.

  • Puerto San Carlo, Magdalena Bay – le balene grigie hanno scelto le baie della Baja California (Messico) per accoppiarsi e partorire.


Da febbraio a inizio aprile, le acque che bagnano la penisola sono il palcoscenico di questo bellissimo spettacolo: le neo mamme insegnano ai loro piccoli a nuotare controcorrente, prima di affrontare il freddo oceano.

  • San Lorenzo, Quebéc (Canada) – C’è un itinerario detto la “Strada delle balene”: la Route 138, strada che costeggia a nord l’estuario e il golfo del San Lorenzo. Lunga quasi 900 chilometri, collega le città di Tadoussac e Natashquan passando per le regioni di Manicouagan e Duplessis.

    Può essere unidea per un road trip che abbia l’acqua come strada maestra e filo conduttore. Le soste serviranno ad ammirare i cetacei dai punti d’osservazione appositamente attrezzati, come quello di Sainte-Anne-de-Portneuf, o da postazioni improvvisate come un molo, un’area di servizio o un campeggio.
  • Hermanus, Sud Africa – ogni anno da giugno a novembre l’oceano offre l’opportunità di avvistare le balene che si avvicinano alle coste meridionali del Paese. Il momento perfetto per ammirare da vicino i più grandi mammiferi del pianeta – 60 tonnellate per 18 metri di lunghezza – mentre migrano dall’Antartide verso acque più calde per accoppiarsi, dare alla luce e crescere i loro piccoli.

Per godere dello spettacolo non è necessario avventurarsi in barca: la cittadina di Hermanus, affacciata sulla Walker Bay – tra Cape Town e Cape Agulhas – è considerata la migliore postazione a terra al mondo per il Whale Watching.
A volte, tra un salto e l’altro, le regine del mare arrivano anche a pochi metri dalla riva!
Naturalmente, è possibile organizzare anche uscite in barca per osservare il fenomeno più da vicino.

Una curiosità: a Hermanus ogni anno si festeggia l’arrivo delle balene con l’Hermanus Whale Festival, un festival artistico e ambientale che coniuga natura, musica, sport, divertimento e relax per tutta la famiglia. Da non perdere l’attrazione unica al mondo del ‘whale crier’, una sorta di annunciatore di balene che al primo avvistamento soffia con forza in un corno per segnalare il miglior punto di osservazione.

E non è finita qui, i luoghi ideali per il Whale Watching sono sparsi in tutto il mondo, e molti coincidono con mete turistiche molto amate:

  • Kenya,
  • Nuova Zelanda,
  • isole Azzorre,
  • Islanda,
  • Argentina,
  • Australia,
  • Thailandia.

Anche il Mediterraneo accoglie le balene, che si possono vedere in un’area protetta situata fra la Liguria e la Corsica, detta Santuario dei Cetacei.

Info: scandivanvia.cav.to, visitmexico.com, country.southafrica.net
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