Bari, critiche alla riforma delle concessioni demaniali da imprenditori e associazioni

Convegno Bari riforma turismo balneare

Lo scorso 12 aprile si è tenuto presso la Sala del Consiglio di Confindustria Bari e BAT il convegno su “Turismo balneare e porti turistici: quali prospettive di sviluppo in Puglia”, organizzato dalla Sezione Turismo di Confindustria di Bari e BAT e da Federturismo, in collaborazione con Assomarinas e Assobalneari Italia.

Durante l’incontro si è discusso delle prospettive del turismo balneare legate anche allo sviluppo dei porti turistici. Da parte degli operatori del settore è emerso un giudizio complessivamente negativo circa il ddl delega  di “Revisione e riordino del demanio”, che mira a riformare la normativa italiana in tema di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico ricreativo, al fine di adeguarla alle indicazioni comunitarie (Direttiva Bolkestein).

Per gli imprenditori, gli aspetti maggiormente critici del disegno di legge sono: l’eliminazione della proroga automatica delle autorizzazioni demaniali per attività turistico ricreative, la riduzione della loro durata e l’affidamento di tutte le concessioni con procedure di selezione pubbliche. P

Per le organizzazioni imprenditoriali Assomarinas, Assobalneari e Federturismo l’approvazione del ddl determinerebbe  un pesante svantaggio competitivo per gli imprenditori italiani rispetto ai loro diretti concorrenti europei.

Nel convegno sono intervenuti il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, il Presidente di Assobalneari Fabrizio Licordari e il Vicepresidente vicario di Federturismo  Marina Lalli oltre ad esperti come Luigi Volpe, Ordinario di Diritto Costituzionale Italiano e Comparato dell’Università di Bari “A. Moro”, Ugo Patroni Griffi,  Ordinario di Diritto Commerciale e Diritto della Navigazione, dell’Università di Bari “A. Moro” e Patrizio Giannone,  Dirigente della Sezione Turismo della Regione Puglia.

L’Italia sembra intenzionata ad aprire gare di evidenza pubblica su tutte le concessioni demaniali oggi in essere senza tenere conto della drammatica asimmetria competitiva che la nostra industria turistica subirebbe rispetto ai suoi diretti competitor esteri – ha dichiarato nel corso dell’incontro  il Vicepresidente vicario di Federturismo e Marina LalliNon si vogliono tutelare posizioni di rendita, ma riteniamo necessario garantire che fra le imprese italiane e quelle dei concorrenti europei vi siano parità di condizioni”.

Si chiede con forza al Governo di rivolgere la massima attenzione alle istanze provenienti dalle imprese che operano nelle località balneari e che costituiscono uno dei punti di maggior forza del sistema turistico italiano – ha ribadito Massimo Salomone, Presidente Sezione Turismo Confindustria Bari e BAT – bisogna capire che è necessario tutelare le concessioni demaniali, spesso strettamente connesse ad aziende ricettive che operano  sul suolo non demaniale: privare un hotel dell’accesso alla propria spiaggia potrebbe portarlo ad una morte certa, con ingenti ripercussioni negative per l’occupazione e per l’economia del territorio”.

Info
www.confindustria.babt.it

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