“L’Ara com’era”: torna la visita multisensoriale dell’Ara Pacis

Dopo il grande successo dei mesi precedenti, “L’Ara Com’era” fa il suo ritorno negli spazi del Museo dell’Ara Pacis, trasformata ora in un vero e proprio archeoshow.

Dal 21 aprile al 30 ottobre, tutti i giorni della settimana, cittadini e turisti avranno l’occasione di assistere all’innovativa visita, resa ancora più coinvolgente grazie all’integrazione tra computer grafica, realtà virtuale e aumentata.

In un racconto che unisce storia e tecnologia, “L’Ara Com’era” è il primo intervento sistematico di valorizzazione di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero.

Uno storytelling artistico, che dall’inaugurazione del 14 ottobre 2016 è stato ulteriormente potenziato.

Grazie a riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, è possibile immergersi completamente nell’antico Campo Marzio settentrionale, ritrovandosi ad assistere alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano.

Un’implementazione che arricchisce la narrazione e crea un impatto emozionale più profondo con il pubblico, che catapultato indietro nel passato può riviverlo da una posizione privilegiata nonchè ammirare l’Ara Pacis mentre ritrova i suoi colori originali.

Altra novità è l’aumento del numero dei visitatori.

Rispetto ai 300 della precedente programmazione, ogni serata arriverà ad accogliere fino a 400 visitatori, organizzati in piccoli gruppi contingentati.

Il percorso di visita

Il percorso è articolato in 9 punti di interesse, con Augusto come guida speciale.

Dopo aver ascoltato la spiegazione dei vari monumenti, lo spettatore può ammirare, attraverso una ricostruzione in 3D, lo stesso Campo Marzio dall’alto per poi ritrovarsi immerso nell’area comprendente il Pantheon, i Saepta Julia, il Mausoleo di Augusto e l’Acquedotto, visibili in tutta la loro magnificenza.

In seguito viene accompagnato da Augusto davanti all’Ara Pacis, colorata, per assistere al rituale del sacrificio realizzato in 3D, computer grafica e con il coinvolgimento di attori veri, Luca Ward e Manuela Mandracchia. 

Ultimato il sacrificio, lo spettatore è riportato alla realtà per proseguire il percorso attraverso i dettagli dell’Ara Pacis (POI 3-9). 

Giunti al termine, un corteo solenne accompagna l’imperatore, lo circonda e lo protegge mentre compie il gesto sacro.

Immagine, questa, del presente e del futuro di Roma che vive attraverso le sue istituzioni, Augusto e la sua famiglia, inclusi i bambini, rappresentati tutti insieme per la prima volta nella storia su un monumento pubblico.

Credits: Il progetto, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato affidato a ETT SpA. Il coordinamento, la direzione scientifica, i testi e la sceneggiatura sono a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’interpretazione dei personaggi è affidata alle voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia. 

Informazioni utili:

“L’Ara Com’era”

Roma, Museo dell’Ara Pacis,

Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)

Apertura al pubblico:

  • Dal 21 aprile al 30 aprile: da domenica a venerdì dalle 20.15 alle 24 (ultimo ingresso ore 23); sabato dalle 20.15 alle 00.45  (ultimo ingresso ore 23.45)
  • Dal 1 maggio al 31 agosto: da domenica a venerdì dalle 20.45 alle 24 (ultimo ingresso ore 23); sabato dalle 20.45 alle 00.45 (ultimo ingresso ore 23.45)
  • Dal 1 settembre al 30 settembre: da domenica a venerdì dalle 19.45 alle 24 (ultimo ingresso ore 23); sabato dalle 19.45 alle 00.15 (ultimo ingresso ore 23.15)
  • Dal 1 ottobre al 1 novembre: da lunedì a domenica dalle 19.30 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
  • Giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 maggio, 24, 25 e 31 dicembre

Biglietti: Intero € 12; ridotto € 10 / prenotazione consigliata allo 060608

Info: www.arapacis.it

Fonte: Zètema Progetto Cultura

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