Il prezioso intaglio ligneo eseguito da Grinling Gibbons torna a essere visibile al pubblico di Palazzo Pitti.
Dopo un accurato restauro curato dall’Opificio delle Pietre Dure, le Gallerie degli Uffizi restituiscono l’opera che fu donata eccezionalmente da Carlo II d’Inghilterra a Cosimo III de’ Medici, tra il 1680 e il 1682. Sopravvissuta eccezionalmente sia ai danni dell’alluvione del 1966 che a quelli di un terribile incendio scoppiato a Palazzo Pitti nel 1984.
Noto anche come “Pannello di Cosimo”, l’intaglio è un esempio straordinario dello stile barocco inglese.
Un ricco trofeo, ideato come un regalo da inviare a Cosimo III de’ Medici per suggellare l’alleanza fra Inghilterra e Toscana, rappresentato allegoricamente dal bacio delle due colombe nella parte alta del rilievo.
L’attuale restauro, iniziato nel gennaio del 2012, ha richiesto 1800 ore di lavoro. E ha previsto diverse fasi operative: la complessa pulitura di tutti gli elementi lignei, la revisione completa degli intagli, il consolidamento delle parti bruciate e, infine, la loro qualificazione cromatica.
Per Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, “si tratta di un intervento molto importante, il recupero di un capolavoro d’intaglio ligneo che mostra la ricchezza geografica e l’ampiezza delle collezioni del Tesoro dei Granduchi di Palazzo Pitti”.
Già da fine marzo, è possibile ammirare l’opera nella cosiddetta sala della Grotticina, al pianterreno di Palazzo Pitti, nel Tesoro dei Granduchi. Sala che, per l’occasione, è stata oggetto di un rinnovamento estetico.
Fonte: Ufficio Stampa – Firenze Musei
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