I Sacri Monti piemontesi: monumenti di arte e di fede, immersi nel silenzio della natura

 

I nove Sacri Monti dell’Italia settentrionale sono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra ‘500 e il ‘600, dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. Al loro interno sono presenti dei reperti artistici (affreschi e statue) di grande valore artistico tanto che nel 2003 l’Unesco ha iscritto il sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale.

In Piemonte i Sacri Monti, la cui gestione è affidata all’Ente Gestione Sacri Monti, sono a Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo. 

Sacri Monti Piemontesi: Belmonte

La Regione Piemonte e l’Ente di Gestione Sacri Monti sono impegnati in varie attività di  promozione e di ampliamento dell’offerta turistica.

Per quanto riguarda la promozione, è allo studio la realizzazione di nuovo portale web finanziato con i fondi ministeriali Unesco.

Sul piano dell’offerta turistica si sta individuando un circuito di visita, un “Cammino dei Sacri Monti”, che metta insieme antichi itinerari per coloro che scelgono lo slow tourism. Per i visitatori l’Ente di gestione sta censendo le strutture turistiche esistenti come servizi e piazzole attrezzate per camper e roulottes, segmento di grande interesse, ad oggi poco sfruttato.

Sacri Monti piemontesi: Varallo

Stiamo lavorando per trasformare sette straordinari solisti in un coro di valore mondiale, chiamato ad esibirsi a cappella. – dichiara Renata Lodari, Presidente dell’Ente di Gestione Sacri Monti del Piemonte – Il percorso che, per volontà della Regione, abbiamo intrapreso non è oggettivamente facile. Il nostro obiettivo è fare di sette Sacri Monti, ciascuno dei quali è nato e vissuto per secoli facendo della sua individualità un valore, una realtà unica, e capace di presentarsi come un insieme che fa dei singoli ‘campanili’ un patrimonio da cui partire”.

Abbiamo fortemente voluto dare unitarietà a questo importante patrimonio perché crediamo che questi beni costituiscano, pur con le dovute differenze, un insieme coeso e unico, nonché per poter agire con azioni congiunte, senza disperdere risorse ma, anzi, dando maggiore forza al nostro operato. – spiega Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – Un approccio che inizia già a dare i suoi frutti: in questi anni abbiamo infatti potuto contare sull’appoggio di un buon numero di realtà pubbliche, bancarie, di fondazioni bancarie, ma anche di privati e singoli cittadini che si sono fatti carico anche di restauri importanti. Segnali positivi che ci incoraggiano e ci spingono, come ente regionale, a considerare sempre più i Sacri Monti come un elemento strategico del nostro patrimonio artistico, ma anche turistico “.

 

Fonte: studioesseci.net

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