Atlante Rock, la nuova guida musicale di Ezio Guaitamacchi

Quando il mio nipotino mi ha chiesto com’era Londra negli anni ’60, gli ho fatto ascoltare Purple Haze. E lui ha capito

Marianne Faithfull

Atlante rock: eccoci nell’era della geomusica, dei tragitti da seguire su una mappa che è anche un pentagramma.

Che sia per apprendere o ripassare gli eventi della vita, pubblica e privata, dei nostri idoli del rock o per progettare un viaggio diverso dal solito, dopo la fortunata pubblicazione de la “Storia del rock“, ecco il giornalista e critico – ma anche conduttore radio-tv, scrittore, musicista, docente e performer – Ezio Guaitamacchi alle prese con una guida musicale.

Il libro offre una trentina di itinerari che si snodano su più di cinquecento luoghi, arricchiti da bellissime foto, curiosità e citazioni di musicisti – da David Bowie a Lady Gaga.

Sei le aree tematiche su cui l’autore ha costruito il suo lavoro:

  • Il diavolo sulle mie tracce – è il viaggio che scopre il Sud degli Stati Uniti su note non solo rock, ma anche country, blues e soul. Dal Mississippi nella caotica Chicago, passando per New Orleans e l’Alabama.
  • L’ultimo treno per Memphis  Memphis richiama a un nome. Il nome del rock’n’roll per eccellenza, quello del “Re”.
    Principale crocevia musicale d’America, come propriamente definita da Guaitamacchi, la città di Memphis è un glorioso monumento alla memoria di Elvis Presley, ma non vive solo di ricordi: la sua storia musicale si percepisce tutt’oggi in modo entusiastico e contagioso.
  • Una grande mela rock – Quando sono a New York mi sento come in un film” diceva Ryan Adams. Che dire, un tempio della musica. Il luogo dove tutto succede.
    La New York musicale parla da sola: locali, storici edifici abitati dalle più grandi star della musica internazionale, negozi di strumenti unici al mondo.
  • Sognando la California – La West Coast ha ospitato la più grande rivoluzione culturale e artistica del mondo moderno.
    Inutile sottolineare quanto questo abbia influenzato i generi musicali di quegli anni, ma se pensate di sapere già tutto, dovrete ricredervi.
    Da San Francisco a Los Angeles, passando per le aree più ostili e poco conosciute: la California come non l’avete mai letta – ne ascoltata.
  • Born in Usa – ovvero il suono della provincia. I luoghi di Springsteen, Kobain, e tante altre leggende del rock che hanno strimpellato le prime note tra Seattle, Austin, Asbury Park. Un’itinerario imperdibile per ogni appassionato di rock che sia degno di questo nome.
  • La terra di Albione – non si può chiudere la storia del rock relegandola negli States, perchè ci sono Liverpool, una volta grigia e anonima, oggi Mecca della musica grazie a quattro ragazzi che hanno fatto la storia. C’è Londra, prima quella degli anni 60′, poi quella brit pop e punk, ma sempre “Capital of cool“.
    C’è la Dublino degli U2.

Dakota Building

Le curiosità da conoscere sono tantissime, dai fantasmi che in tanti giurano di aver visto al Dakota Building, residenza newyorkese di Jhon Lennon – egli stesso dichiarò di aver incontrato lo spettro di una donna disperata, nonché un ufo di passaggio davanti alla sua finestra – allo Upstage Club di Asbury Park, dove il Boss Springsteen ha conosciuto per la prima volta i suoi partner artistici.
C’è la meravigliosa Stagroves, la villa elisabettiana di Jagger, e la triste storia della piscina di Cotchord Farm, dove annegò Brian Jones.

Il volume propone anche una vasta gamma di suggerimenti musicali grazie ai box Colonna sonora, con interessanti notizie sui brani più amati di tutti i tempi, e su quelli meno conosciuti.

 

Ezio Guaitamacchi, “Atlante Rock. Viaggio nella storia della musica”, Milano, Hoepli Editore S.p.A., 2017, pp. 382

Info: hoepli.it

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