Colombia, Cartagena, incidente o attacco narcos nel porto. 7 morti e 22 feriti

Colombia. Alle 10:33 ora locale , il porto della città di Cartagena è stato colpito da due forti esplosioni, a circa mezz’ora l’una dell’altra. 7 morti e 22 i feriti con ustioni di diverso grado.

Cinque delle sette vittime hanno perso la vita nel corso del primo incidente, nel complesso industriale di Mamonal su una barca della Coctemar – Società per la scienza e la tecnologia per lo sviluppo della costruzione navale marittimi e fluviali.
La seconda esplosione, avvenuta su un’altra barca nella stessa area del Mamonal, ha provocato due morti e circa 5 dei 22 feriti complessivi.

La polizia sta indagando sul fatto. Le tensioni che sono a monte delle ultime proteste in Colombia porterebbero a considerare con scetticismo l’ipotesi di un incidente nei cantieri di Cartagena .

L’accordo di pace tra i guerriglieri delle Farc, Forze Armate rivoluzionarie della Colombia, e il governo è stato siglato il 24 novembre 2016, ed è valso il Nobel per la pace al presidente Juan Manuel Santos, per aver chiuso una sanguinosa parentesi della storia del suo paese che ha portato, in 52 anni, a circa 220mila morti, milioni di sfollati e moltissimi desaparecidos.

L’accordo – frutto di più di 4 anni di negoziati discussi a Cuba – prevedeva la smobilitazione delle forze armate permettendo una loro eventuale partecipazione alla vita politica, dichiarava guerra al narcotraffico e istituiva tribunali speciali per i reati commessi nel periodo della guerra civile.
La consegna delle armi da parte dei guerriglieri sarebbe stata supervisionata dagli osservatori delle Nazioni Unite.

Questo ha comportato un sostanziale cambiamento nel business del narcotraffico, considerato che più della metà delle piantagioni di coca colombiane si trova nei territori controllati dalle Farc.
Il direttore della polizia antinarcotici Josè Angel Mendoza, come riportato da Internazionale, ha dichiarato che le possibilità di strategia sono due: “la sostituzione e lo sradicamento forzoso. Se la piantagione di coca non appartiene a piccoli agricoltori, ma a narcotrafficanti, allora si applica lo sradicamento”.

Non sorpende quindi che secondo alcune fonti locali si tratterebbe con molta probabilità di un attacco dei narcos.
Al momento si stanno attendendo i risultati delle indagini per un’eventuale conferma.

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