Civita di Bagnoregio -la Città che Muore, così la definiva nel 1951 lo scrittore Bonaventura Tecchi- è la candidata favorita all’Agenzia culturale delle Nazioni Unite, l’Unesco.
L‘Organizzazione Internazionale, a seguito della richiesta presentata dalla Regione Lazio, ha accolto con favore la candidatura per inserire il celebre e affascinante borgo arroccato nella lista dei beni culturali più importanti del pianeta. A presentare la candidatura sono stati il Presidente Nicola Zingaretti, il Presidente della Commissione Nazionale Unesco Franco Bernabè, il Sindaco di Bagnoregio e il Presidente dell’Associazione Civita, Gianni Letta.
Spetta ora alla Sede Centrale dell’Unesco, a Parigi, la concessione del placet definitivo. Tutta la procedura dovrebbe verosimilmente concludersi entro il 2019.
“Il nostro impegno è stato premiato” ha detto Zingaretti a La Repubblica del 3 maggio. Il Presidente della Regione aveva lanciato un appello già nel 2015, quando aveva chiesto di salvare uno dei borghi più antichi e belli d’Italia.
Oggi Civita di Bagnoregio conta meno di dieci abitanti, ma sopravvive grazie ad un sempre più presente turismo culturale. Se fino a dieci anni fa contava 50mila visitatori l’anno, i numeri in crescita confermano un andamento positivo e soddisfacente per il settore: 700mila visitatori annuali, di cui 80mila giapponesi, sono i numeri del momento.
A contribuire al significativo afflusso dei turisti giapponesi è stato il disegnatore Hayao Miyazaki, che ha ritratto il borgo nei suoi noti fumetti.
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