Allarme per le ondate di calore estremo dovute al riscaldamento globale negli ecosistemi australiani. In grave pericolo la Grande barriera corallina.
Uno studio dell’Università del New South Wales, pubblicato su Nature Climate Change, da l’allarme. Gli ecosistemi australiani più delicati potrebbero essere profondamente dannati dal riscaldamento globale, anche con un aumento di temperatura contenuto entro un grado e mezzo rispetto ai livelli preindustriali.
Tra gli ecosistemi, in primis ci sarebbe la Grande barriera corallina a subirne le conseguenze.
Gli esperti hanno preso in esame diversi eventi estremi che sono stati verificati in Australia negli ultimi anni.
Hanno calcolato le probabilità che questi eventi si possano ripetere ogni anno in diversi scenari, in particolare in un mondo caratterizzato da un aumento di temperatura di 1,5 gradi e di 2 gradi.
Lo studio evidenzia che un’ondata di calore estrema del Mar dei Coralli avrebbe il doppio delle probabilità di ripetersi, rispetto alle condizioni attuali, con un aumento di un grado e mezzo e il triplo con un aumento di 2 gradi.
L’anno scorso c’è già stata un’ondata di calore che ha avuto terribili conseguenze per la Grande barriera corallina. È stata la maggiore mai registrata.
Oltre all’ondata di calore del 2016 nel Mar dei Coralli, l’investigazione ha preso in considerazione:
- L’estate rovente del 2012/2013
- Le piogge torrenziali del Queensland del 2010
- La siccità australiana del 2006
L‘aumento di temperatura globale di 1,5 o 2 gradi si potrebbe tradurre in un’impennata nella frequenza di ondate di calore da record.
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