La sede milanese della Fondazione Prada ospita l’esposizione “TV 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai” dal 9 maggio al 24 settembre.
L’esposizione propone un’analisi sulla rapporto tra produzione televisiva in Italia negli anni Settanta, decennio in cui la Rai ripensa il proprio ruolo pedagogico e si contraddistingue per l’alto livello culturale dei suoi prodotti, come le collaborazioni con i registi Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Paolo e Vittorio Taviani.
Tre le sezioni che caratterizzano la mostra:
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- “Arte e Televisione”, introdotta dai Paesaggi TV (1970) di Mario Schifano, riflette sull’uso artistico del mezzo televisivo. In programmi come “Io e…” e “Come nasce un’opera d’arte” artisti contemporanei vengono intervistati o ripresi mentre realizzano i propri lavori.
- “Politica e Televisione”, analizza la natura frammentaria e ossessiva dei messaggi politici nell’epoca degli anni di piombo, con un focus sui codici della comunicazione visiva attraverso la serie di 12 collage su carta Non capiterà mai più (1969) di Nanni Balestrini e il video di Ketty La Rocca Le Mani (1973).
- “Intrattenimento e Televisione” prende in esame il confine tra liberazione sessuale e consumo del corpo femminile. Vezzoli interpreta questa dinamica attraverso estratti di programmi televisivi come Milleluci, Stryx, C’era due volte e Sotto il divano e opere di artiste quali Tomaso Binga (Bianca Menna), Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano e Paola Mattioli.
TV 70 si conclude all’interno del Cinema della Fondazione Prada con una nuova opera di Francesco Vezzoli “Trilogia della Rai” (2017), costituita da un montaggio di estratti televisivi.
Nel Cinema è esposta anche l’installazione di Gianni Pettena Applausi (1968), un invito ironico rivolto al visitatore che vive la doppia e ambigua condizione di spettatore televisivo e pubblico di una mostra d’arte. Previste alcune maratone dei programmi che hanno sperimentato nuove modalità di racconto televisivo: dal documentario d’autore al varietà femminile, dallo sceneggiato di genere al teatro d’avanguardia.
“Con questo progetto ho voluto realizzare un percorso rischioso e denso, duro quando l’argomento lo richiede, ma anche divertente e surreale. – dichiara Francesco Vezzoli – Un’indagine vera sul costume contemporaneo e sulle sue radici, ma con un senso critico sull’oggi. La televisione degli anni Settanta produceva riti e, di conseguenza, miti assoluti e duraturi che ancora oggi, riproposti in questa mostra, possono ispirare scelte non convenzionali”.
Credits
TV 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai
Ideatore: Francesco Vezzoli
Collaboratore: Rai
Supporto curatoriale: Cristiana Perrella
Informazioni
TV 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai
Milano, Fondazione Prada – Largo Isarco, 2
9 maggio – 24 settembre
Orari:
lunedì, mercoledì, giovedì: 10 – 20
venerdì, sabato, domenica : 10 – 21
Costo dei biglietti:
Intero – 10 €
Ridotto – 8 €
Sito: www.fondazioneprada.org
Fonte: www.fondazioneprada.org
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