L’isola di Lanzarote è quanto di più vicino abbiamo sulla terra alla leggendaria Isola che non c’è, il luogo magico dove il tempo si ferma regalatoci dall’immaginazione di J.M. Barrie.
Bagnata dall’Atlantico, Lanzarote è politicamente spagnola e geograficamente nordafricana, in continuo cambiamento per l’erosione dei forti venti e il terreno di origine vulcanica, noto perchè ricorda il paesaggio lunare.
I paesaggi incredibili, decisamente poco convenzionali a livello di attrazione turistica, e il clima eccezionale – l’estate tocca i 30° massimo, l’inverno si mantiene tra i 15° e i 25° – rendono Lanzarote uno dei luoghi “da scoprire” più di tendenza in questo momento.
Se vi accingete a visitare quest’isola unica al mondo per la prima volta, ci sono delle cose che dovete assolutamente vedere.
- Parco Nazionale di Timanfaja – si tratta di una riserva della biosfera Unesco che occupa 5000 ettari nella parte occidentale dell’isola.
Una lunga distesa di vulcani e colate di lava che crea un paesaggio rarissimo e decisamente spettacolare.
Per visitare questo luogo si può comodamente lasciare la macchina al parcheggio e salire su un bus per un tour del parco al costo di 9 euro.
- La Geria – da un paesaggio quasi marziano come quello che offre Timanfaja, vi sorprenderà la zona de la Geria, a pochi kilometri dal parco: una grande distesa di vigneti – piantati in un modo come non li avete mai visti – dove si produce un vino davvero ottimo, che potrete fermarvi ad assaggiare.
- Cuevas de los Verdes – è un’enorme grotta, una delle più grandi d’europa, creatasi grazie a una grande eruzione vulcanica che risale a più di 5.000 anni fa.
6 chilometri – ma il percorso delle visite si ferma a 2 – di cunicoli tra luci ed ombre molto suggestive.
I labirinti e le lagune sotterranee sono illuminati da una luce che da sul verde, creando un effetto cromatico stupefacente. Ecco il perchè del nome “Cuevas de los Verdes”.
- Charco de los Clicos – “surreale” è l’aggettivo che descrive meglio questo paesaggio. Si tratta del cratere di un vulcano che, immerso nell’oceano, ha creato una sorta di lago.
Il colore verde dell’acqua è dato dalle alghe sul fondo, e crea un contrasto incredibile con la sabbia scura della spiaggia – che si chiama El Golfo – con il blu del mare, e con i colori caldi delle rocce circostanti.
Decisamente un must see a Lanzarote, e ci si può arrivare con una passeggiata sul belvedere di El Golfo.
- Playa Famara – Se cercate sport ed esperienze più adrenaliniche, Palya Famara fa per voi.
Il vento e le correnti marine rendono questa spiaggia un vero e proprio paradiso per surfisti, non per niente le scuole per surf, kite surf e sport acquatici estremi abbondano nella zona.
La spiaggia è bella e lunga circa 3 chilometri, ma non è il luogo giusto per rilassarsi, ne per fare il bagno.
- Playa Papagayo – si trova a sud, dove il tratto di costa è fatto di varie calette separate l’una dall’altra da scogliere, tra queste anche la nota Playa Blanca: oggi l’intera area è un parco protetto.
Le insenature proteggono dai forti venti, e fanno di questa spiaggia il luogo perfetto per fare il bagno e prendere il sole: la sabbia è bianca e le acque calme e di un bellissimo colore.
Lo sanno bene i nudisti, che – complice la zona isolata – adorano questa spiaggia!
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