Al via il monitoraggio del Duomo di Firenze: quest’anno si verifica anche il Battistero

Avviati lunedì 8 maggio i lavori di monitoraggio delle superfici marmoree esterne del Duomo di Firenze, del Campanile di Giotto e della Cupola del Brunelleschi.

In conclusione entro due settimane, i lavori vedono coinvolta una autogru con un braccio di 56 metri che permette al personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore di controllare le superfici marmoree a partire dal quelle del Duomo per poi proseguire nei prossimi giorni con gli altri monumenti.

Quest’anno per la prima volta dal restauro terminato nel 2015 che coinvolse le facciate, le falde di copertura e della lanterna, il monitoraggio riguarda anche le superfici marmoree esterne.

Si tratta di una manutenzione che viene effettuata dall’Opera di Santa Maria del Fiore fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1296, e che permette di verificare in dettaglio lo stato di conservazione delle facciate, individuare i possibili degradi, dovuti principalmente alle intemperie, e di programmare gli interventi di manutenzione e di restauro.

Fin dalla edificazione dei monumenti di Piazza Duomo era usanza che gli operai dell’Opera verificassero lo stato delle superfici marmoree calandosi dall’alto in cordata. Questi operai, che fanno parte della “Bottega del restauro dell’Opera”, sono gli eredi degli scalpellini che realizzavano le decorazioni della cattedrale e del campanile e che oggi si dedicano alla conservazione di questo patrimonio.

Dal 2015, il monitoraggio delle facciate esterne dei monumenti di Piazza del Duomo viene effettuato semestralmente, alla fine e all’inizio dell’inverno. Il prossimo monitoraggio è stato  fissato per l’autunno.

 

Fonte: ANSA

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.