Aperte le porte della Catanzaro sotterranea, dopo i lavori di recupero e di riqualificazione curati dall’amministrazione comunale.
Tornano così alla luce le gallerie del San Giovanni, il complesso monumentale della città, costituito da camminamenti sotterranei, misteriosi e trasudanti un passato a molti ancora sconosciuto, che dovevano non solo consentire alla Signoria un collegamento agevole con l’altro momento del potere, quello religioso, ma anche permettere l’agevole spostamento di soldati in caso di attacco o di fuga.
Le Gallerie, sorte sui resti del Castello Normanno (1070 circa), hanno subito nel corso dei secoli destinazioni d’uso differenti, prima come ospedale, intorno al XVI sec., grazie alla congregazione dei Bianchi di Santa Croce, poi come convento dai Padri Teresiani, intorno alla metà del XVII sec., per divenire successivamente sede degli uffici del genio militare e, infine, del carcere.
Tra gli interventi realizzati: la riqualificazione di parte delle gallerie e dei contigui locali sotterranei prospicienti Corso Mazzini.
Nei tratti di galleria che non presentavano particolari condizioni di degrado, è stato garantito il mantenimento della pietra calcarea naturale di scavo al fine di preservare l’integrità dell’originaria immagine dei percorsi sotterranei all’interno della roccia.
Considerando l’alta valenza storico, artistica e culturale, il sito assume così un ruolo strategico per il rilancio del centro storico.
Fonte: Ansa Viaggi Art
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