Nel Parco Archeologico dell’Appia Antica sono ricominciati gli scavi che potrebbero riportare alla luce gli antichi tesori della Villa dei Quintili. Tra questi, anche la statua di Zeus tonante.
Partono questa settimana le operazioni di cantierizzazione, come aveva dichiarato a La Repubblica Rita Paris, in occasione dell’Appia Day.
La Villa, un tempo appartenuta ai fratelli Consoli Quintili, è la più grande e magnificente tra le residenze romane dopo Villa Adriana.
Il progetto di scavo, del costo di 900 milioni di euro, sorge dall’idea di definire al meglio il quadro conoscitivo della Villa, specie in termini di fruibilità e valorizzazione.
Le aree interessate all’intervento saranno due: quella del circo e quella del giardino, in parte proprietà privata. Gli interventi di valorizzazione dovrebbero prolungarsi nei prossimi 7-8 mesi. Si prevede l’inaugurazione per la fine del 2018.
I lavori procedono sulla base di vecchie foto aeree, ha spiegato Paris. “Zone che oggi sono un terreno incolto, ma sotto conservano sicuramente dei tesori. Dopo la parte residenziale, le terme e il teatro, completeremo la parte ludica” ha aggiunto.
Nell’aerea archeologica sono già state rinvenute quelle che un tempo erano le torri del circo. “Quello dell’Appia Antica è un territorio che davvero merita di essere indagato, questi interventi servono a bilanciare i decenni in cui è stato completamente abbandonato” -ha spiegato ancora Paris- “senza essere punitivi, vogliamo il rispetto della legalità per l’Appia non ci si può svegliare e ritrovarsi con un bar che è diventato ristorante, stessa cosa vale per le case. All’inizio del secolo scorso c’era una sbarra. Non vogliamo rimetterla, ma non è accettabile che altri usino il brand Appia per le loro location senza contribuire alla loro manutenzione. Bisogna trovare delle sinergie nel rispetto dell’interesse pubblico” ha aggiunto.
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