Roma, il Mausoleo di Augusto torna a vivere

 

Il Mausoleo di Augusto tornerà a ‘vivere’
Lo hanno annunciato oggi alla cerimonia di presentazione dei lavori di restauro conservativo i player dell’operazione: l’Assessorato alla Crescita Culturale, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la Fondazione TIM, alla presenza del Sindaco di Roma Virginia Raggi.

Dal 2019 l’area del Mausoleo di Augusto sarà aperta al pubblico, questo prevede la timeline dei lavori.
Non è ancora stato stabilito se si pagherà un biglietto o meno.

Il tema dell’accesso gratuito ai monumenti è tema caldo e l’Assessore Luca Bergamo non se lo è lasciato sfuggire.

Durante la conferenza il richiamo alla querelle con il ministro Franceschini -biglietto si, biglietto no- ha trovato il suo spazio, forse troppo rispetto all’importanza dell’operazione del restauro conservativo del Mausoleo.

Ma torniamo al sofferto restauro del più grande monumento sepolcrale romano a pianta circolare che si conosca, 87 metri il diametro.
Chiuso al pubblico da 81 anni, lasciato nel degrado per dimenticanze e rinvii, l’iter per arrivare all’inizio dei lavori è stato pieno di intoppi.

  • 2006, l’architetto Francesco Cellini vince il progetto di restauro e riqualificazione del sepolcro. Ma i lavori non iniziano. Avanza il degrado.
  • 2014, 19 agosto, giorno del bimillenario della morte di Augusto, l’apertura straordinaria viene sospesa: la rottura di una tubatura allaga l’area circostante il mausoleo.
  • 2015, ottobre. Il Comune avvia la gara per la prima fase dei lavori. La Fondazione Telecom stanzia 6 milioni di euro per la prima fase di intervento.
  • 2016, gennaio. La Sovrintendenza Capitolina blocca l’assegnazione a causa del gran numero di offerte anomale: molte ditte in gara presentano ribassi elevati, superando la soglia minima fissata per legge al 42%, il che secondo la Sovrintendenza avrebbe potuto compromettere il livello di qualità dei lavori.
  • 2016, 24 maggio. Nell’ambito della conferenza stampa “Cultura Capitale, 100 proposte per mecenati” presieduta dal Commissario per Roma Francesco Paolo Tronca, il Sovrintendente Claudio Presicce Parisi precisa ‘Il ritardo di inizio dei lavori è dovuto alle offerte potenzialmente anomale che la legge prevede siano esaminate in tempi non certi.
    Il primo lotto dei lavori finanziato per metà dal Ministero e per metà dal Comune di Roma per 4 milioni di euro partirà alla fine dell’estate 2016. Mentre per il secondo lotto si sta revisionando il progetto esecutivo in base al nuovo codice sugli appalti e a breve sarà messo a gara. ‘
  • 2016, 31 ottobre. Apre il cantiere, ‘l’area del mausoleo di Augusto viene consegnata alla ditta che si è aggiudicata la gara’ dicono dalla Sovrintendenza Capitolina. E non poteva essere altrimenti, l’accordo con la Fondazione Telecom, sponsor del restauro per 6 milioni di euro, sarebbe saltato perché vincolato all’inizio dei lavori entro il 31 ottobre.

2017, 2 maggio. Presentato il piano dei lavori e degli interventi.

La fruizione del monumento sarà possibile anche durante i lavori grazie a una installazione di circa 300 metri lungo la recinsione del mausoleo, che farà immergere il pubblico nella storia di Augusto.
Testi e immagini in oro su fondo nero racconteranno la vita dell’imperatore e gli usi del monumento durante i secoli.
12 pannelli e 5 ‘hollow mask’ con il volto di Augusto daranno l’illusione ottica del movimento.
Il tutto mmerso in un’atmosfera musicale che proporrà brani dal repertorio dell’Auditorium Augusteo.
Al crepuscolo il Mauseleo sarà illuminato da 55 led di varie dimensioni e colori per creare immagini suggestive.

Per approfondimenti: www.mausoleodiaugusto.it

Credits:

Assessortao all Crescita Culturale – Comune di Roma

Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Fondazione TIM

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