La recente approvazione della “Tassa Airbnb” contenuta nel Dl Manovra è stata commentata da Aigo, l’associazione delle attività ricettive extralberghiere di Confesercenti, che ha espresso le proprie perplessità in mancanza di futuri correttivi.
Le richieste dell’Aigo sono una regolamentazione dei sistemi online di prenotazione e la ridefinizione delle locazioni breve come categorie ricettive.
La norma deve sostenere “chi opera secondo le normative regionali e nazionali previste – commenta Agostino Ingenito, presidente di Aigo – a tutela dei consumatori, ai quali vanno riconosciuti diritti sulla sicurezza degli immobili in locazione e legittime aspettative in merito alla qualità dell’accoglienza”
La regolamentazione dei sistemi online serve, secondo Ingenito, per “superare le ipocrisie di taluni portali che, pur ottenendo milioni di euro di introiti, non intendono sottostare ad alcun obbligo in merito alla responsabilità di promuovere strutture non regolari e con modalità di imposizioni di oneri e costi del servizio reso, in alcuni casi anche superiore al 30% del prezzo di camere ed appartamenti”.
Da qui la richiesta dell’Aigo di apportare alcune modifiche. “L’approvazione del Dl senza i necessari correttivi che suggeriamo – prosegue il presidente di Aigo – rischia di aumentare la deregulation e la confusione nel mercato ricettivo, che va invece sostenuto per l’importante occasione economica che sta offrendo per migliaia di famiglie italiane”.
Ufficio stampa Confesercenti
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