Sei nuovi diorami alle foreste pluviali nel Museo di Storia Naturale di Milano

Milano ospita sei nuovi diorami dedicati alle foreste pluviali nel Museo di Storia Naturale. 

Nelle sale del Museo di Storia Naturale, il 26 maggio sono state inaugurate sei nuove ambientazioni che ricostruiscono le foreste pluviali asiatiche e africane. Sono alcuni tra gli ambienti più ricchi di biodiversità del pianeta.

Le nuove realizzazioni completano la galleria di 83 diorami che illustrano la fauna e la flora di altrettanti ambienti della Terra, nel settore espositivo dedicato alla Zoologia dei Vertebrati.

  • Per quanto riguarda l’Africa, esse sono rappresentate dall’ambiente di vita di un bufalo di foresta, di un gorilla di pianura e di un okapi (un erbivoro imparentato con la giraffa).
Diorama Gorilla nel Museo di Storia Naturale

© www.flickr.com

  • Invece, in Asia e Nuova Guinea troviamo un banteng (un bovino asiatico) e un orango.
Diorama Orango nel Museo di Storia Naturale

© www.flickr.com

Insieme a questi protagonisti principali sono presentati molti altri animali. Dai piccoli mammiferi ai serpenti, dagli uccelli alle rane, oltre ad una grande varietà di insetti. Alberi, piante erbacee, fiori e frutti sono fedelmente ricostruiti riproducendo nei dettagli gli habitat considerati. 

Il Museo di Storia Naturale di Milano offre la più ricca esposizione a diorami in Italia, corredata da dettagliate didascalie che forniscono notizie e approfondimenti sulle specie esposte.

Le specie animali inserite nel loro ambiente enfatizzano il messaggio di protezione della Natura nel suo insieme. Le esposizioni a diorami completano il percorso di visita del Museo che illustra l’evoluzione della Terra e delle forme di vita che nel tempo l’hanno popolata.

Credits:

Museo Civico di Storia Naturale
Corso Venezia, 55 – 20121 Milano

Orari

Da martedì a domenica: dalle 9.00 alle 17.30 (ultimo ingresso alle ore 17.00)
Lunedì chiuso

Ingresso

Intero € 5
Ridotto € 3

Info 

www.comune.milano.it
Tel. 02 88463337

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.