Perugia, al Nobile Collegio del Cambio la mostra Velázquez e Bernini

VELÁZQUEZ E BERNINI: autoritratti in mostra è il titolo dell’esposizione ospitata al Nobile Collegio del Cambio dal 22 giugno al 22 ottobre.

In mostra un numero selezionatissimo di opere per indagare un tema non ancora risolto appieno dalla storia dell’arte: il reciproco influsso, nell’ambito dell’autoritratto, tra Gian Lorenzo Bernini, qui proposto nella sua veste di pittore, e lo spagnolo Diego Velázquez. 

Punto di partenza è l’immagine fotografica dello studio romano dell’insigne storico dell’arte barocca e docente all’ateneo perugino Valentino Martinelli.

In questa immagine si vedono due delle tre versioni possedute da Martinelli del celeberrimo Autoritratto di Velázquez conservato nella Pinacoteca Capitolina di Roma (1629-1630). Se la prima versione, che può essere riferita al carrarese Carlo Pellegrini, allievo di Gian Lorenzo Bernini, e la seconda, attribuibile a un pittore romano della metà del Seicento, dimostrano l’attenzione riservata nel secolo XVII (e in ambiente romano) al prototipo “straniero”, la terza, che viene realizzata nel 1876 dal veneziano Luigi Quarena, dimostra che la fortuna del modello capitolino travalicò abbondantemente il Seicento e il contesto più strettamente romano.

Accanto al “trittico Martinelli”, sono proposti in mostra l’ Autoritratto a mezza figura di Bernini della Galleria degli Uffizi e l’ Autoritratto di Velázquez sempre degli Uffizi.  Presenti anche l’ Autoritratto di Bernini del Museo del Prado  e l’Autoritratto di Bernini del Musée Fabre di Montpellier.

Principale obiettivo della mostra è rilanciare il dibattito sulle relazioni e sulle reciproche influenze intercorse tra Velázquez e Bernini i quali sicuramente si incontrarono (e si frequentarono) fin dal primo soggiorno in Italia del maestro spagnolo, nel 1629-1630 (il secondo viaggio di Velázquez in Italia risale al 1650). 

A mio parere – spiega Francesco Federico Mancini, curatore della mostra – l’incontro romano e il conseguente, straordinario incrocio di esperienze di due fra i maggiori protagonisti del Seicento europeo produsse benefici di reciproca utilità. Velázquez, grazie a Bernini, comprese quale forza espressiva si celasse nel taglio a mezzo busto del ritratto, da lui già sperimentato sul versante della scultura, e quanta vitalità potesse scaturire dalla tizianesca contrapposizione tra la maniera abbozzata degli abiti e la maniera finita dei volti. Bernini apprese dal collega spagnolo il modo di scavare nell’intimo nei personaggi, di entrare nella loro complessità psicologica”. 

 

Credits

VELÁZQUEZ E BERNINI: autoritratti in mostra

A cura di Francesco Federico Mancini

 

Informazioni

VELÁZQUEZ E BERNINI: autoritratti in mostra

Perugia, Nobile Collegio del Cambio – Corso Pietro Vannucci, 25

22 Giugno 2017 – 22 Ottobre 2017

Orari:

Lun-sab: 9-12.30/14.30-17.30;

Domenica e festivi: 9-13.

Costo del biglietto: € 4,50

Sito: www.collegiodelcambio.it

 

Fonte: studioesseci.net

 

 

 

 

 

 

 

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