Il concerto di Vasco al Modena Park: tra record, app e secondary ticketing

 

Un concerto record quello di Vasco Rossi del 1 luglio al Modena Park: con 220 mila biglietti venduti, è il concerto di un singolo artista con il maggior numero di paganti al mondo, record detenuto in precedenza A-ha con 198 mila spettatori. E già si parla di altre date in 20 palazzetti.

Per accompagnare i tanti partecipanti all’evento è stata ideata un’apposita app già presente sugli store di Google e Apple, che consente di navigare sulla mappa di Modena Park e di inviare (entro il 28 giugno) il proprio selfie a Vasco. 

Il concertone che festeggia i 40 anni di carriera di Vasco ha influenzato anche i saldi: la città di Modena ha anticipato l’inizio dei saldi, al 24 giugno.

“In questi ultimi giorni fervono i preparativi per il concerto di Vasco – spiega Ludovica Carla Ferrari assessora alle Attività produttive, Turismo e Promozione – e siamo tutti concentrati affinché Modena Park 2017 sia una grande festa. Con questo spirito abbiamo accolto la richiesta della associazioni di categoria di anticipare le vendite promozionali in deroga alla disciplina regionale, cercando di cogliere ogni opportunità per valorizzare il tessuto economico locale“.

Come per altri grandi concerti in programma quest’estate, anche nel caso del concerto al Modena Park, il secondary ticketing ha generato non poche polemiche: Codancons ha denunciato in una nota di aver trovato, sui siti di vendita secondaria, biglietti per l’evento a prezzi altissimi che raggiungono i 2.634 euro per il settore Pit1. “Questo significa – è spiegato nella nota – che i tagliandi di ingresso, venduti sul canale ufficiale a 75 euro, vengono piazzati con rincari di oltre il 3.400%, ricarichi abnormi e vergognosi che sfruttano la passione dei giovani per la musica“.

Sempre Codacons ha chiesto l’oscuramento e il sequestro dei siti di secondary ticketing che stanno vendendo i biglietti del concerto a cifre esorbitanti. Nella nota Codacons chiede di procedere per: “fattispecie penalmente rilevanti, dal reato di truffa aggravata al reato di aggiotaggio, al reato di truffa informatica, a quello di sostituzione di persona, al reato di turbata libertà dell’industria o del commercio“.

 Il Codacons si rivolge al Prefetto di Modena, chiedendo “di valutare una possibile sospensione dell’evento del primo luglio al ‘Modena Park’, per evitare il compimento e la prosecuzione dei gravi reati connessi al bagarinaggio online”.

Fonti: Codacons e Ansa

A breve il focus sul secondary ticketing

Vasco in mostra al Foro Boario di Modena

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