Per celebrare i 750 anni dalla nascita di Giotto di Bondone, fino al 29 ottobre è in programma la mostra “Nel Mugello sotto il cielo di Giotto” attraverso un itinerario nella terra che diede i natali all’artista, il Mugello.
Nato nel 1267 a Vespignano, piccola frazione di Vicchio, Giotto rivoluzionò le arti figurative e contribuì ad aprire la strada al Rinascimento. Da lui presero spunto diversi artisti in seguito.
L’itinerario comprende i luoghi più importanti dove Giotto, ed altri artisti del Trecento che dall’artista toscano presero spunto, lasciarono il segno: da Vicchio, con il Museo Beato Angelico e la Casa-Museo di Giotto a Vespignano, alla Pieve romanica di Borgo San Lorenzo; da Scarperia con il trecentesco Palazzo dei Vicari e l’Oratorio della Madonna di Piazza, al borgo e alla Pieve di Sant’Agata, dal convento di Bosco ai Frati alla chiesa di Crespino sul Lamone presso Marradi.
La mostra è l’occasione per conoscere ancor più da vicino l’artista e alcune sue opere giovanili come la “Madonna di San Giorgio alla Costa”, restaurata recentemente ed esposta fino al 29 settembre al Museo Beato Angelico di Vicchio, e la “Vergine col Bambino” conservata nella Pieve di Borgo San Lorenzo.
Le testimonianze di Giotto continuano andando verso Firenze, in particolare nella Basilica di Santa Croce, nella Basilica di Santa Maria Novella, nella Chiesa di Ognissanti, al Museo Horne, alla Galleria degli Uffizi e soprattutto nel Campanile di Santa Maria del Fiore, detto “di Giotto”, progettato e seguito nella prima fase dei lavori dallo stesso artista.
Fonte: Firenze Turismo
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