L’Atlantide del Tirreno: il Parco archeologico sommerso di Baia

 

Cè un Parco archeologico sotto al porto di Baia: un posto incantevole e suggestivo, una piccola Antartide nel cuore del mar Tirreno. Mosaici, statue antiche e resti di antiche dimore usate dei Patrizi per la villeggiatura hanno superato i confini del tempo grazie alla sabbia che respinge l’azione di alghe e batteri.

Ribattezzato la Pompei Marina, questo Parco gode dello status di area marina protetta ed è visitabile solo attraverso centri subacquei autorizzati dalla soprintendenza. Il mosaico della Villa con ingresso a Pritiro nella zona A del Parco che fino a poco tempo fa veniva smontato dai sub specializzati per fare ammirare i pezzi ai visitatori, da poco può essere ammirato in tutto il suo splendore.

Le operazioni consentono all’équipe coordinata dal responsabile Luciano Muratgia da un lato di individuare danni e monitorare lo stato di conservazione, dall’altro consentono ai visitatori di osservare il lavoro del nucleo operativo.

Per chi non vuole bagnarsi, esistono barche con il fondale trasparente che permettono di osservare questo meraviglioso sito archeologico. Gli appassionati si snorkeling possono scegliere vari percorsi, tra cui: 

  • Ninfeo sommerso di Claudio

Resti sommersi di un intero complesso termale. Ci troviamo nei pressi dove è stato ritrovato il ninfeo dell’imperatore Claudio, che attualmente si trova nel museo all’interno del castello di baia. Dal I gennaio 2010 è possibile visitare il nuovo punto di immersione. I lavori terminati nel 2009 hanno riguardato la ricostruzione del ninfeo dell’imperatore Claudio. Sott’acqua è possibile ammirare la ricostruzione di statue marmoree, la via herculanea, in un ambiente che ci riporta nel passato.

  • Secca delle fumose

Diversi piloni presumibilmente a protezione del Portus Julius. Durante il percorso subacqueo tra i piloni ricchi colonizzati e ricchi di flora e di fauna s’incontrano fumarole attive che testimoniano l’origine vulcanica di questa zona.  Le fumarole sono colonne di bolle gassose di origine vulcanica che si sprigionano dal fondale. Depositi di zolfo si trovano un po’ ovunque sul fondale marino.

  • Villa dei Pisoni

Ci troviamo nella citta’ sommersa di Baia. La villa dei pisoni del i secolo a.c. Apparteneva alla famiglia patrizia dei Pisoni che organizzo’ un complotto contro l’imperatore Nerone. Il complotto fu scoperto la villa fu espropriata e passò direttamente nelle mani dell’imperatore. Quello che oggi e’ possibile ammirare attraverso un percorso sommerso guidato consiste in un ampio giardino circondato da un portico e da corridoi. Lungo un lato del giardino e’ possibile ammirare il complesso termale, mentre dall’altro lato vi sono una serie di stanze di servizio che conducono alla parte marittima della casa con ampie vasche per l’allevamento dei pesci. Attualmente la villa fa parte del parco archeologico della citta’ sommersa di Baia.

Fonte: Parco archeologico sommerso di Baia

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