Fontana di Trevi: sperimentazione per un percorso di transito controllato

Roma. Al via un periodo di sperimentazione di un percorso di transito all’interno dell’area della Fontana di Trevi, controllato dai volontari dell’“Associazione Cives Catervae Custodes Martiri di Nasiriyha” e dell’“Associazione Regionale del Lazio Vigili Urbani in pensione – v.u.p.”.

Decisione presa a seguito dei comportamenti poco compatibili con il corretto utilizzo e la fruizione di un bene monumentale quali sono le fontane della Capitale.

La Fontana di Trevi, in particolare, è stata più volte interessata da episodi di malcostume, e anche gli stessi flussi turistici e pedonali a cui è perennemente esposta non fanno che comprometterne la conservazione, la vivibilità e il decoro della piazza.

La Sindaca di Roma Capitale, Virgina Raggi, ha così emesso ai sensi dell’art. 50 del d.lgs. 267/2000, l’Ordinanza Sindacale n. 82 del 12 giugno 2017, a tutela delle fontane di particolare interesse storico e artistico ubicate all’interno dell’area Unesco.

Per la Fontana di Trevi, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, hanno deciso di stipulare, in via sperimentale, una convenzione con le Associazioni di Volontariato per consentire la fruibilità del monumento, evitando assembramenti di visitatori che ne possano pregiudicare la corretta conservazione, assicurando un maggior presidio e una maggiore sorveglianza.

La collaborazione temporanea con le Associazioni avrà una durata di 80 giorni e sarà resa tutti i giorni della settimana, compresi i festivi, dalle 9:00 alle 24:00. Al termine della sperimentazione, verificata l’efficacia, si procederà all’emanazione di un bando pubblico di più lunga durata, per realizzare un presidio permanente.

Le attività di coordinamento operativo dei volontari e la vigilanza sul corretto adempimento degli impegni assunti dalle Associazioni sono affidate al Corpo di Polizia Locale, I gruppo Centro.

 

Fonte: Ufficio Stampa Comune Roma

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