Il trekking nelle montagne selvagge d’Italia

Camminare per ritrovare se stessi, verso nuove mete, lungo sentieri immersi nella natura.

È il trekking, parola di origine boera, largamente utilizzata oggi come sinonimo di escursionismo.

Chi fa trekking è un amante delle lunghe passeggiate in montagna, chilometri e chilometri di natura incontaminata per cogliere le meraviglie spesso celate dalla quotidianità insita nei nostri occhi.

Si cammina per scoprire posti lontani o per riscoprire luoghi a noi vicini; l’importante è che questo tipo di viaggio sia slow, per consentirci così di rallentare i nostri ritmi, di fare attività fisica, nuovi incontri e, non ultimo, di entrare in sintonia con la natura  e i territori attraversati.

Per tutti gli appassionati di escursionismo o di attività all’aria aperta, ecco una selezione degli itinerari e dei cammini più affascinanti d’Italia.

Valle dei Giganti, Valle D’Aosta

Trekking d’alta quota che si snoda ai piedi del Monte Rosa, Cervino, Grand Combin e Monte Bianco e per questo conosciuto, appunto, anche come Via dei Giganti.

Non lasciarsi scoraggiare dalla lunghezza dell’itinerario, che collega Donnas con Courmayeur in 17 tappe di 3-5 ore di marcia ciascuna, facilmente percorribili in una settimana: se non siete sufficientemente allenati o non avete tutto questo tempo a disposizione, potete percorrerne solo un tratto.

E’ possibile farlo in totale autonomia, facendosi guidare dai “giganti di pietra” e sostando nei rifugi situati lungo il cammino.

Difficoltà: Media

Tipologia: piedi

Dolomiti di Brenta Trek

Dolomiti di Brenta Trek

Il massiccio del Brenta, la più occidentale catena delle Dolomiti Patrimonio Unesco, è in grado di soddisfare tutti quegli escursionisti che vogliono esplorare il magnifico territorio del Parco Naturale Adamello Brenta, a piedi o in mountain-bike.

Se siete appassionati di trekking a piedi, potete avventurarvi lungo il Dolomiti di Brenta Trek, un percorso ad anello con partenza da Madonna di Campiglio che ripercorre in parte l’antica Via di San Vili in Val Rendena, con due varianti.

L’itinerario “expert”, più impegnativo, si snoda in alta quota, prevede notevoli dislivelli, ferrate e pernottamenti in rifugio o bivacco. Il percorso “country” è invece più leggero e adatto a tutti, con soste nei paesi di montagna dove si pernotta in confortevoli hotel.

Difficoltà: Facile, Media

Tipologia: piedi, mountain-bike

Trekking del Lupo nelle Alpi Marittime

Trekking del Lupo nelle Alpi Marittime

Gli itinerari escursionistici del Parco delle Alpi Marittime sono tra i più estesi d’Italia, tuttora habitat naturale di camosci, cervi, stambecchi e lupi.

Si tratta di un percorso ad anello di circa 70 chilometri attorno alla Cima dell’Argentera, che sconfina per un tratto nel vicino parco nazionale francese del Mercantour e promette incontri ravvicinati con la ricca fauna selvatica, tra grandiosi paesaggi di vette alpine, boschi secolari, ruscelli, cascate e accoglienti rifugi.

Si parte da Entracque, non senza aver prima visitato il Centro Faunistico “Uomini e Lupi” dove è possibile osservare da vicino alcuni esemplari di lupo.

Difficoltà: Media

Tipologia: piedi

Via Francigena a piedi o in bici

La Via Francigena è il cammino religioso più famoso d’Italia, e va a ripercorrere la storica via medievale che collegava Canterbury e Roma, seguita dai pellegrini diretti a San Pietro.

L’ultimo tratto attraversa Toscana e Alto Lazio lungo strade bianche o secondarie, non presenta particolari difficoltà e quindi può essere agevolmente percorso a piedi o in bici.

In questo caso, partendo da Siena, prevedete una decina di giorni di pedalate tra gli antichi borghi delle Crete Senesi, i siti archeologici etruschi e i panorami naturali del Lago di Bolsena. 

Difficoltà: Facile

Tipologia: piedi, bici

Tratturo Magno, il cammino della transumanza

Percorsi per secoli dai pastori con le loro greggi, gli antichi cammini della transumanza rappresentano oggi itinerari ideali per il trekking.

Quello di Tratturo Magno, a circa 250 chilometri da L’Aquila, è il più famoso di tutti.

In esso convergevano le greggi provenienti dal Gran Sasso e dalla Majella, ai fertili pascoli del Tavoliere delle Puglie, attraverso i paesaggi agresti di Abruzzo, Molise e Basilicata.

Ripristinato da alcuni anni e quindi ancora poco frequentato dai turisti, è una vera avventura on the road adatta ai più allenati, visto che presenta notevoli dislivelli, e che potete compiere autonomamente a piedi o in bicicletta in una decina di giorni, sostando nei borghi isolati o in tenda.

Difficoltà: Alta

Tipologia: piedi, bici

Cammino di San Benedetto

L’Umbria, il cuore verde d’Italia, fa da sfondo al primo tratto del Cammino di San Benedetto, 300 chilometri di trekking sulle orme del santo scanditi da soste nei più importanti monasteri benedettini d’Italia.

Si parte da Norcia, ai piedi dei Monti Sibillini, e percorrendo sentieri e strade secondarie, si passa da Subiaco nell’alta valle dell’Aniene, fino a raggiungere Montecassino, nella valle del Liri.

In totale sono 16 tappe giornaliere, non particolarmente impegnative, che possono anche essere percorse agevolmente in bici in una settimana. Si può dormire in monasteri e abbazie che offrono ospitalità lungo il percorso, oppure nei numerosi agriturismi e bed&breakfast.

Difficoltà: Media

Tipologia: piedi, bici

 

Guida al trekking: alcuni consigli su come viaggiare nel modo giusto

  • Comincia piano e non farti prendere dalla fretta
  • Informati sul tuo itinerario
  • Controlla il meteo prima di partire e porta con te tutto l’equipaggiamento necessario
  • Prepara lo zaino, portando con te lo stretto indispensabile senza esagerare.

Scarpe e zaino trekking

Se sei alle prime escursioni, il tuo zaino sarà leggero, non avrai bisogno dell’attrezzatura e del kit di sopravvivenza necessario per una scalata al K2, però alcune cose non possono mancare:
– acqua abbondante
– cibo
– un kit minimo di primo soccorso
– a seconda della stagione, protezione solare e eventuale abbigliamento adeguato

  • Le scarpe sono importanti: acquistare quelle specifiche per il trekking ma non indossarle da nuove
  • Cammina lungo l’itinerario principale, vai a passo regolare, niente strappi. Più regolare sei e più lontano andrai.

Pianifica delle soste, tieni la mappa sotto mano, fermati quando hai previsto di farlo. 

Ricorda: lo scopo è il viaggio in sè, non soltanto arrivare a destinazione.

 

Informazioni utili al sito: www.trekkingitalia.org

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