Andiamo alla scoperta della tradizione enologica di Salonicco

Salonicco

Tra Retsina e la caccia al vigneto più antico al mondo, andiamo alla scoperta della tradizione enologica di Salonicco.

La città di Salonicco, in Grecia, possiede una storia e tradizione enologica che vale la pena conoscere. Tra le curiosità da non perdere:

  • Sono molte le varietà dei vitigni autoctoni presenti nella tradizione vinicola del Paese. La più interessante è quella della riscoperta della Retsina. Tradizionalmente, era un vino che veniva considerato di scarsa qualità ma oggi eccelle mischiando gli aromi della resina con quelli delle grandi uve a bacca bianca.
  • La ricerca del “vitigno più antico al mondo”. A Salonicco è stato scoperto il Biblinos, quello che potrebbe essere il più antico al mondo. Trovato nella zona di Biblia Chora, a Kavala, fu già citato da Omero nelle sue opere e pare presente all’epoca dei Fenici. Un ente svizzero è stato chiamato ad analizzare il suo dna ed ha scoperto che grande parte dei geni sono praticamente sconosciuti. 
  • Salonicco è una delle pochissime città con un vigneto urbano nel proprio cuore storico. La città presenta due ettari nei quali tra le 480 varietà greche ne sono state scelte quattro: Xinomavro, Agioritiko, Malagouzia e Rombola. Qui vi lavorano dipendenti del municipio, studenti universitari e residenti. Il Gorgona, il vino che si produce, è venduto a scopi benefici e imbottigliato dalla cantina Ktima Gerovassiliou.

Tra le diverse tipologie di uva per fare il vino a Salonicco, ci sono tre per le bacche rosse ed altre tre per quelle bianche da non perdere:

  • L’uva Xinomavro, da cui si ottengono vini dall’alto potenziale di invecchiamento, ricchi di carattere tannico e di aromi complessi.
  • LAgiorghitiko, a partire dalla quale si creano vini aromatici, complessi, di acidità bilanciata. Si adattano sia ai calici giovani che a quelli con vocazione rosè.
  • La Mavroudi, parte del gruppo di vitigni dal Pelopponeso alla Macedonia che presenta una pelle molto scura e dei tannini potenti.
  • La Malagousia, nella regione di Nafpaktos e oggi coltivata in Attica e nel Peloponneso. È caratterizzata dai suoi aromi di frutti esotici che arrivano quasi alla menta.
  • L’Assyrtiko, nata nell’isola di Santorini, è nota per la sua capacità di mantenere l’acidità con un retrogusto minerale e quasi terroso, merito del suolo vulcanico.
  • La Roditis, celebre nota per i vini Patra, con gusto quasi agrumato e retrogusto piacevole tra le sue caratteristiche principali.

 

Info: www.gist.it

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