Nel Golfo di Botnia, la parte più alta della Svezia a 500 km da Stoccolma, la Sweden’s High Coast regala viste spettacolari grazie al paesaggio selvatico, denso di foreste sempreverdi, laghi e insenature in continuo aumento.
La regione, durante l’ultima glaciazione, è stata schiacciata da uno strato di ghiaccio di 3 km. Quando questo cominciò a fondersi 9600 anni fa, un processo chiamato “rimbalzo isostatico” ha fatto emergere la terra con il passare del tempo con una frequenza di 8 millimetri l’anno. Il risultato è un arcipelago sempre più evoluto che sta emergendo gradualmente dal mare.
Nel 2000 la Sweden’s High Coast è stata anche dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco.
Da vedere il parco nazionale di Skuleskogen, nel cuore della High Coast, e a poche miglia dal mare la cima di Slåttdalsberget, una zona di granito rosso scurito dai ghiacciai. A poca distanza si trova Slåttdalsskrevan, un crepaccio oscuro di 200 metri che fissa la montagna in due e dove si trovano piante associate solitamente alle regioni alpine che sono residui del periodo freddo dopo l’era glaciale.
L’High Coast Trail è un percorso di 127 km che si snoda all’interno del parco nazionale, partendo dal ponte sospeso di Höga Kusten fino alla città di Örnsköldsvik. Scendendo lungo la montagna si arriva a Tärnättvattnen, un lago di acqua dolce con una piccola cabina rossa su un’estremità, uno dei tanti rifugi dell’High Coast Trail.
Questa parte di Svezia è adatta anche per essere ammirata dal mare: viaggi in kayak o in traghetto passando tra le scogliere.
Fonte: The Guardian
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